Fare educazione a distanza…..con filosofia
di Arcos
L’emergenza che stiamo vivendo ci ha obbligato ad interrompere i percorsi iniziati all’interno degli istituti scolastici. Le scuole, gli insegnanti, i dirigenti si sono attivati per riprendere il filo, utilizzando la tecnologia, poco sperimentata fino ad ora. Anche gli educatori del progetto Ragazzi Connessi si sono trovati ad usare un nuovo mezzo, cercando di comprendere cosa si potesse fare…. Con i docenti, con cui ci confrontiamo costantemente abbiamo condiviso che il primo obiettivo era non lasciare i ragazzi soli. In seguito i docenti si sono attrezzati per fare didattica e noi per fare sostegno.
All’IC Molassana e Prato gli educatori Alpim chiamano e videochiamano i ragazzi segnalati dagli insegnanti chiedendo loro di appuntarsi lezioni poco chiare, compiti non fatti ecc, per poter provare a farlo insieme a distanza. Attualmente sono in carico 15 ragazzi che vengono contattati in base alle loro disponibilità circa due o tre volte a settimana; i contatti sono resi a volte complicati dalla mancanza di strumenti tecnologi che fanno sia che in casa ci sia un solo mezzo collegato a internet che deve essere diviso da tutti i membri della famiglia. Nonostante le difficoltà tecniche siamo riusciti a proporre l’attività “philosophy for children” con l’impiego di video settimanali che vengono pubblicati sul sito dell’Istituto.
Anche all’IC Teglia gli educatori Alpim continuano le attività di sostegno a piccoli gruppi e gli interventi di philosopy for children, con video settimanali e momenti interattivi di discussione con i ragazzi.
Si sono affrontati temi come la libertà, la limitazione, la necessità della riflessione, la comunicazione usando autori come Focault, Cartesio, e con l’impiego di canzoni e poesie, con l’idea che potesse servire ai ragazzi per gestire paura e rabbia, sentimenti che a tratti pervadono tutti. Ora, dopo che i telegiornali hanno comunicato che l’anno scolastico “è finito”…., pensavamo che fosse difficile motivare i ragazzi all’apprendimento, ma come sempre ci hanno stupito con la loro risposta che ci ha permesso di comprendere, che comunque, nonostante tutto, bastava esserci.
A cura di Alpim – Associazione ligure per i minori
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