Roma. Un centro estivo creativo e… sostenibile
di cemeadelmezzogiorno
«Io sono felice di stare al centro estivo il primo giorno ho pianto, poi mi hanno fatto vedere una cosa in segreto poi sono andata in palestra e ho trovato delle amiche sono stata felice». (Adele)
«Il centro estivo mi piace, perché possiamo stare insieme perché facciamo tanti giochi». (Francesco)
«Grazie per aver accolto nostro figlio».
«Un grande Grazie a tutti per l’affetto e l’impegno, siamo arrivati con un po’ di scetticismo ma ci siamo ricreduti, dal primo giorno nostro figlio è stato benissimo grazie di tutto».
Sono solo alcune delle frasi che bambini e genitori hanno appuntato nel “Diario del Centro Estivo Cinquina”, un quadernone nel quale ognuno poteva fare disegni, scrivere frasi, fare considerazioni e proposte sulle attività del centro ricreativo, che l’associazione di promozione sociale Aurora ha organizzato, all’interno del progetto Radici di Comunità, nel plesso “Lea Garofalo” dell’Istituto comprensivo Uruguay che si trova appunto a Cinquina, nella periferia Nord di Roma, e che si è concluso il 16 luglio.
Alle quattro settimane di attività hanno partecipato 24 bambine e bambini, e le iscrizioni sono state raccolte dalla scuola, anche in base agli indicatori ISEE dei nuclei familiari (le attività erano gratuite). L’esperienza ha cercato di rispondere sia alle esigenze dei bambini, fornendo ai giovani partecipanti un ambiente permeato da uno spirito di creatività e gioco, sia a quelle dei genitori, anche d’estate impegnati nel lavoro.
I laboratori
Molto diversificate tra loro le attività, per permettere l’acquisizione di nuove competenze e fare emergere le capacità e le passioni di ciascuno: si va dalle attività manuali a quelle grafico pittoriche, al teatro e alla lettura di testi, alla musica, allo sport e ai giochi d’acqua, alle attività scientifiche, a quelle ambientali e alle escursioni per esplorare il territorio.
In particolare:
un primo laboratorio legato a proposte di lettura, musica e attività teatrali è stato tenuto tutti i lunedì dalle operatrici dell’associazione “Semaforo Blu” anche con piccole rappresentazioni teatrali, con la partecipazione attiva da parte dei partecipanti;
un secondo laboratorio di manipolazione e di attività creative con foglie e prodotti della natura, semi e fiori è stato proposto nei giorni di martedì a cura delle operatrici dell’ssociazione “Aurora”;
un terzo laboratorio ha riguardato le attività legate alla costruzione di un testo partendo dal gioco e coinvolgendo i giovani partecipanti; questo laboratorio è stato proposto nei giorni di mercoledì dalle operatrici del CERF.
L’educazione all’ambiente
Un’attività molto gradita alle bambine e ai bambini è stata l’escursione realizzata alla vicina Riserva Naturale della Marcigliana: nonostante questa importante Riserva Regionale Naturale sia confinante proprio con Cinquina, solo pochi tra i partecipanti vi erano già stati.
Il gruppo dei partecipanti ed i loro accompagnatori sono stati accolti all’ingresso della Riserva da due Guardiaparco, che hanno spiegato funzioni e caratteristiche della Riserva e hanno risposto alle domande a loro rivolte. Poi il percorso si è snodato a piedi per circa due chilometri, fino a giungere al Casale Valle Ornara, dove i partecipanti sono stati accolt dalla responsabile della locale Aula Didattica, nella quale si sono svolte attività e spiegazioni sulle attività della fattoria.
Con interesse ed entusiasmo bambini e bambine hanno potuto osservare cavalli, galli e galline, pecore, asinelli, conigli, oche e papere, oltre alla coltivazione di cereali, ulivi, alberi da frutta. L’esperienza ha rappresentato per molti un contatto diretto con l’ambiente naturale, propedeutico anche per una sensibilità e consapevolezza verso le tematiche ambientali.
Durante l’esperienza del Centro Estivo, sono stati anche proposti con particolare attenzione giochi finalizzati ad una maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente, ai consumi e agli sprechi, alla raccolta differenziata, alle risorse e materie prime e al loro utilizzo e riutilizzo. E dove possibile sono stati usati materiali eco-compatibili e a basso impatto ambientale, così come alle famiglie è stato chiesto di mettere nello zainetto per ogni bambina/o una personale borraccia per l’acqua, riutilizzabile, piuttosto che bottigliette in plastica usa e getta.
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