Così in Abruzzo si fa rete contro la povertà educativa. Con RAdiCI

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Le radici esprimono il bisogno dell’essere umano di sentirsi parte di qualcosa in cui si riconosce. Sono il nutrimento che una comunità offre alle nuove generazioni. Così partendo dalle radici 5 organizzazioni del terzo settore, 11 scuole e 17 Comuni delle aree terremotate di Teramo e Pescara hanno deciso di fare rete per combattere la povertà educativa minorile nei territori già duramente colpiti dal sisma.

Con il progetto RAdiCI coinvolgeremo in due anni 4 mila bambini, adolescenti e famiglie in attività e laboratori che offriranno loro opportunità educative a tutto campo, portandoli con un approccio innovativo alla scoperta della musica, del teatro, del cinema e delle arti visive, della narrativa, della tradizione contadina, dell’artigianato, dei patrimoni naturali e culturali del territorio e ad avere il supporto di servizi di consulenza psico-pedagogica.

Percorreremo 17 comuni delle aree terremotate di Teramo e Pescara: Campli, Castel Castagna, Castelli, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Farindola, Isola del Gran Sasso, Montorio al Vomano, Pietracamela, Rocca Santa Maria, Teramo, Torricella Sicura, Tossicia e Valle Castellana. Tante le attività. Qui potete trovare una breve descrizione, ma per mantenervi informati e per conoscere le modalità di partecipazione continuate a seguirci su questo blog o sulla pagina Facebook Progetto Radici o ancora, contattate la responsabile del progetto Antonella Ciaccia via e-mail antonellaciaccia@istitutoteatromediterraneo.it o al numero 366-6286924.

https://www.facebook.com/progettoradici/videos/305920016791064/

 

Il progetto RAdiCI è stato selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ed è realizzato dalla Sezione italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo, dalle associazioni A piccoli passi, Cineforum Teramo, Teramo Children e dal CEA Scuola Verde. Si avvale della collaborazione e del sostegno dei Comuni, della Fondazione Tercas, del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e della Biblioteca Regionale “Melchiorre Dèlfico” di Teramo.

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