Sistema integrato dei servizi educativi 0-6. La comunità educante in rete

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Rinnovato il patto che vede impegnata insieme al Comune la rete di  nidi d’infanzia comunali e privati e le scuole d’infanzia pubbliche e private per sviluppare processi di integrazione del sistema educativo per i bambini da zero a sei anni. Al centro la crescita dei bambini e delle bambine e la continuità educativa tra nido, infanzia e primaria.

 

A Macerata è stato rinnovato il patto per il sistema integrato dei servizi educativi per la fascia d’età 0-6 anni. La firma è avvenuta il 16 aprile tra i soggetti che partecipano a un protocollo che dal 2014 impegna l’Amministrazione comunale, i nidi d’infanzia comunali e privati e le Scuole d’infanzia pubbliche e private a sviluppare processi di integrazione del sistema educativo per i bambini da zero a sei anni,  e al quale ha aderito anche il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Macerata che apporta un significativo valore per i processi formativi.

“È un investimento importante sulla crescita dei bambini e sul sistema educativo, con lo spirito di un’alleanza educativa tra le istituzioni per garantire il diritto dei bambini e delle bambine all’educazione di qualità, – afferma l’assessora alla cultura e alla scuola, Stefania Monteverde.-  Macerata dal 2014 con il Tavolo 0-6 ha saputo anticipare un modello educativo, sul quale il sistema nazionale e quello regionale stanno ora sviluppando la normativa di riferimento anche con il contributo del  modello maceratese. Siamo orgogliosi di una città a misura di bambine e bambini, una comunità educante”.

Con il protocollo le istituzioni si impegnano a partecipare al Tavolo 0-6 per sviluppare percorsi di collaborazione, esperienze di curricolo verticale, processi di formazione insieme, occasioni per garantire uno sviluppo armonico nell’educazione dei bambini grazie all’impegno dei coordinatori pedagogici delle scuole e dei nidi pubblici e privati maceratesi, con lo scopo di definire accordi operativi, azioni e progetti comuni a favore di bambini e famiglie, monitorando e valutando gli stessi in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Macerata.

Finalità principale del protocollo è quella di garantire coerenza e continuità delle linee educative tra nido, scuola infanzia e scuola primaria; effettuare analisi, ricerche e monitorare sia la qualità dei servizi educativi che la qualità della vita infantile, rilevare i bisogni educativi dei bambini 0-6 anni e delle loro famiglie attuando anche progetti mirati e di sostegno alla genitorialità.

Il protocollo mira anche alla valorizzazione e allo scambio delle buone pratiche educative, alla formazione per il personale del Sistema integrato di educazione e istruzione, avvenuta quest’ano nell’ambito del progetto QUIsSICRESCE! selezionato da Coni Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, nonché alla sua inclusività per l’integrazione delle diversità e abilità e a sostenere la partecipazione delle famiglie ai servizi e alla progettualità 0-6 in un’ottica di comunità educante.

Il protocollo d’intesa, di durata triennale, è stato firmato dal Comune di Macerata,  dall’Università di Macerata; dagli Istituti Comprensivi E. Mestica,  E. Fermi,  D. Alighieri e dall’Istituto San Giuseppe,  dai nidi d’infanzia del Comune di Macerata  Aquilone, Arcobaleno, Gian Burrasca, Topolino,  Grande Albero e Mi e Ma; dai nidi d’infanzia privati Il bosco dei cento acri, La tribù delle coccinelle, Mary Poppins, Bimbomania, Le formiche di Sara, Winnie Pooh, Polvere di stelle, Nido degli orsetti, La carica dei 101; dalla Scuola e Centro d’infanzia Figlie dell’Addolorata. 

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