Taglio del nastro per il nuovo nido d’infanza

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Situato nei locali Ircr, nel parco che ospita la casa di riposo, sperimenterà anche un servizio integrativo ad accesso libero, gratuito e flessibile, rivolto alle famiglie fuori dai “circuiti” educativi, per contrastare la povertà educativa minorile. Funzionerà tre volte la settimana dopo la chiusura del nido, per favorire la relazione intergenerazionale tra i bambini e gli anziani attraverso attività e laboratori con la presenza di un educatore.

 

Un nido d’infanzia comunale nel parco più bello e antico di Macerata, 21 posti che ampliano l’offerta formativa e di servizi della città, 460 mq di superficie interna ed esterna, locali luminosi e ben arredati attrezzatura moderna e funzionale. Sono le caratteristiche del nuovo servizio 0-3 anni, inaugurato sabato 15 settembre nel parco di Villa Cozza, realizzato dalla sinergia del Comune e dell’APSP- IRCR, grazie anche al progetto QUIsSI CRESCE! selezionato da Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco Romano Carancini, del presidente dell’IRCR Giuliano Centioni, dell’assessore alla Scuola Stefania Monteverde, del dirigente Gianluca Puliti, delle educatrici dei nidi d’infanzia, della coordinatrice Marzia Fratini, insieme ad autorità, bambini e famiglie che hanno partecipato alla festa di apertura rallegrata dalla musica della Birbanda.

E’ un nido speciale per la peculiarità del contesto in cui è situato e dell’attività che si andrà a svolgere. Il contesto è la casa di riposo dell’APSP-IRCR,  immersa in un luogo pubblico di eccezionale bellezza. L’attività riguarda la gestione di un nuovo servizio integrativo: uno spazio per bambini, bambine e famiglie ad accesso libero, gratuito e flessibile, rivolto anche alle famiglie della città fuori dai “circuiti” educativi classici, per contrastare la povertà educativa minorile. Funzionerà tre volte la settimana dopo la chiusura del nido, per favorire la relazione intergenerazionale tra i bambini e gli anziani attraverso attività e laboratori con la presenza e la facilitazione di un educatore.

“In questi anni abbiamo avuto pensieri caparbi per i nostri bambini, affinché il compito di governo della città sapesse essere fedele all’impegno verso loro e le loro famiglie di farli crescere dentro una seconda casa. – ha affermato il sindaco Romano Carancini durante la cerimonia.  “La competenza, la preparazione senza sosta, la dolcezza, la fantasia, la passione e l’amore delle nostre educatrici, così come la chiara strada di un lavoro di gruppo per apportare ricchezza condivisa, la forte determinazione, la qualità del cibo, condizione fondamentale per far sentire i nostri figli a casa, sono solo alcune delle nostre azioni messe in campo in questi anni per camminare verso i bambini e le loro famiglie.

Oggi cresciamo grazie a un progetto raro, originale, sperimentale ed entusiasmante: bambini e anziani dentro uno stesso spazio che li lega e li fa vivere insieme. Siamo convinti che sarà una straordinaria esperienza per misurare l’arricchimento della nostra comunità, la meraviglia quotidiana di ogni bambino, la felicità di ogni anziano che vive a Villa Cozza. Villa Cozza, il suo nome, la sua immagine, la sua anima, da oggi sarà associata al fantastico corso della vita. Un ringraziamento particolare va all’IRCR, al presidente Giuliano Centioni, all’intero CDA, al personale tutto che ha voluto insieme a noi che quel sogno diventasse realtà”.

Nido e parco sono gestiti in convenzione tra IRCR e Comune, entrambi partner nel progetto QUIsSI CRESCE!. Con l’inaugurazione del Nido, l’Azienda ha raggiunto un ulteriore risultato verso l’ampliamento e la diversificazione dei servizi alla persona nell’ottica dell’integrazione tra generazioni – anziani e bambini – iniziata da qualche anno con i centri estivi, con l’organizzazione nel parco di eventi di intrattenimento per bambini e famiglie e ora con il nido d’infanzia.” ha detto il presidente dell’APSP-IRCR Giuliano Centioni, sottolineando anche che “Villa Cozza in tal modo non solo rafforza i legami socio-culturali con la comunità, ma diventa punto nevralgico di sperimentazioni sociali con attività e servizi innovativi che mettono al centro la persona”.

Grazie al finanziamento del Fondo per il contrasto alla povertà minorile di 300 mila euro in tre anni per interventi di valorizzazione dei servizi prima infanzia, è stato possibile completare i lavori di ristrutturazione e gli arredi del nido che accoglierà 21 bambini in aggiunta ai 128 bambini che frequentano gli altri cinque nidi comunali. Per tre anni Comune e IRCR, inoltre, sperimenteranno la gestione del nuovo servizio integrativo, attivo dai primi mesi del 2019, per favorire la crescita del bambino attraverso la relazione intergenerazionale. Nella cornice del Parco di Villa Cozza, abitato da alberi secolari e custode di memorie passate, nasce, dunque, un presidio educativo pubblico dove si troveranno a convivere generazioni di nonni, genitori e bambini, in dialogo tra passato, presente e futuro, modello di comunità educante che è tra gli obiettivi del progetto QUIsSICRESCE!.

“Inaugurare un nuovo nido d’infanzia  significa mettere solide fondamenta al futuro. È l’impegno della città a investire sui servizi di qualità per i bambini e le famiglie, garantendo la conciliazione tra i  tempi della vita e del lavoro a sostegno in particolare delle donne.” Sono le parole dell’assessore alla Scuola Stefania Monteverde, che ha proseguito sottolineando come “I Paesi europei si sono impegnati a garantire almeno il 33% di posti per i bambini 0-3 anni entro il 2020. Il Comune di Macerata ha raggiunto questa quota. E la qualità è garantita da educatrici formate e sempre aggiornate e da progetti speciali come QUIsSI CRESCE! ideato dall’Associazione Les Friches diventato un modello educativo per crescere i bambini in un clima di belle relazioni e nella natura, oggi premiato nei festival europei e dalla vittoria del bando di finanziamento della fondazione Con i Bambini. Festeggiamo non solo un nido nuovo, ma un sistema intero.”(ap)

 

 

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