Teatro spazio delle Emozioni, nei laboratori di Manfredonia l’estate non finisce mai

Ora che ci siamo messi alle spalle le vacanze e il mare e che l’estate volge al termine, la nostalgia è dietro l’angolo. Tuttavia possiamo rievocare le caratteristiche più importanti di questa meravigliosa stagione grazie ai laboratori di “Teatro Spazio delle Emozioni”, svolti a Manfredonia nelle scuole partner del progetto e a cura della Compagnia teatrale “Bottega degli apocrifi”.

Ecco il resoconto della lezione dedicata proprio all’amata ESTATE svolta negli scorsi mesi all’interno della scuola partitaria Bambi, alla presenza dell’insegnante Vincenza Guerra e gestita dalle guide di laboratorio Fabio Trimigno e Filomena Ferri.

L’ESTATE, IL RUSCELLO E IL MOVIMENTO DEL RUSCELLO

L’attività legata all’estate si è articolata sulla sperimentazione del movimento dell’acqua come elemento cardine della stagione “Estate”. Il suono del movimento dell’acqua, del ruscello è stato creato e riprodotto soffiando con delle cannucce in bicchieri di plastica riempiti d’acqua. I bambini hanno sperimentato sia le dinamiche piano/forte del suono legato all’acqua sia il movimento dell’acqua stessa.

PERCHE’ IL SUONO DELLA CICALA

L’attività è proseguita con la ricerca del suono della cicala. Il suono della cicala è stato creato e riprodotto con dei fermagli a scatto per capelli: i bambini hanno sperimentato come un oggetto, di uso quotidiano, può diventare altro con la magia del teatro e l’immaginazione.

Ai bambini è stato raccontato come è nata questa esperienza della cicala in relazione al fermaglio.

L’esperto Fabio Trimigno ha voluto raccontare al gruppo dei bambini il dono che una bambina 10 anni fa ha voluto fargli durante un’attività di laboratorio.

In un laboratorio di teatro e musica fu chiesto ai bambini partecipanti di portare tutto ciò che potesse far pensare all’Estate e cosi portarono costumi da bagno, conchiglie, secchielli e rastrelli per la sabbia, braccioli e ciambelle salvagenti, pinne, sabbia, pietre, bottiglie d’acqua, cannucce, bicchieri di plastica…

Solo una bimba sembrava non avere nulla tra le mani, ma aveva una cosa in tasca che nessuno si sarebbe sognato di portare. Tirò fuori dalla tasca un fermaglio a scatto per capelli e aprendolo e chiudendolo disse: questa è la mia estate, questa è la mia cicala.

Da allora il regalo di questa bambina è diventato i regalo per ogni bambino che si approccia a questo tipo di percorso tra teatro e musica, dove l’immaginazione, la magia del teatro, la ricerca sonora, il movimento del corpo e delle mani giocano tutti assieme con un oggetto fino a riprodurre sensazioni sonore ed emozioni legate all’estate.