Teatro spazio delle Emozioni: a Manfredonia ripartiamo dalle emozioni
di Cooperativa Santa Chiara
E’ ripreso negli scorsi mesi il percorso laboratoriale “Teatro Spazio delle Emozioni” a cura dell’ente partner “Bottega degli Apocrifi” che sta coinvolgento, all’interno delle scuole partner di Manfredonia (San Francesco dell’I. C. Perotto/Orsini, e dei plessi Fieramosca, Torre Abate, Bosco Volta dell’I. C. Giordani/De Sanctis), i piccoli dell’Infanzia.
Di seguito il racconto degli esperti della Cooperativa Bottega degli Apocrifi:
“Siamo ripartiti dalle emozioni. L’intento percorso è stato quello di favorire l’alfabetizzazione emozionale dei bambini per facilitare il riconoscimento e l’espressione delle proprie EMOZIONI, attraverso l’ascolto di storie e il gioco teatrale. Gli obiettivi specifici possono essere così sintetizzati: riconoscere le emozioni dei personaggi delle storie; esprimere con il viso e il corpo le proprie emozioni; Ampliare le esperienze percettivo sensoriali; sviluppare competenze comunicative attraverso diversi linguaggi. Le metodologie utilizzate sono state: lettura ad alta voce, circle time e giochi teatrali. Gli strumenti utilizzati sono stati: albi illustrati, cd e casse acustiche, strumenti musicali- bonghetti, tamburello, kalimba, fischietti. Si è pensato di utilizzare albi illustrati che non raccontassero di una singola emozione per volta, per non fornire modelli troppo stereotipati delle varie manifestazioni emotive ma che, presentandosi come grandi metafore letterarie, offrissero ai bambini la possibilità di individuare le emozioni vissute dai personaggi delle storie e di esprimere spontaneamente i propri vissuti emotivi suscitati dalla narrazione e dalla visione delle illustrazioni. Tutti gli appuntamenti sono stati svolti seguendo lo stesso canovaccio di attività:
- I bambini sono stati radunati nel salone per il gioco di presentazione in cerchio. Giocando con voce e corpo abbiamo avuto modo di conoscerci e abbiamo creato un clima di partecipazione e aspettativa.
- Rito d’inizio: lettura ad alta voce della filastrocca “Magia del silenzio”. I bambini sono stati invitati a ripetere parole e azioni che ci hanno predisposto all’ascolto della storia selezionata.
- Lettura ad alta voce della storia. I bambini si sono seduti in semicerchio, il lettore (io) si è posizionato in piedi di fronte al gruppo e ha letto ad alta voce e con espressività, mostrando le illustrazioni del libro.
- Circle time: dopo la lettura è stato dedicato un tempo per domande e chiarimenti e sono state poste delle domande di comprensione delle storie: Chi sono i protagonisti? Cosa accade nella storia? Come si sentono i protagonisti? Quale personaggio ti è piaciuto di più? Quale personaggio ti è piaciuto di meno?
- Giochi teatrali: i bambini sono stati invitati a occupare tutto lo spazio del salone e a imitare i movimenti corporei dei vari personaggi (camminare, correre, mangiare, dormire …) incontrati nelle storie, tenendo conto delle specifiche caratteristiche fisiche di ognuno, ma anche dei luoghi e dei momenti della giornata in cui si svolgono le storie. I giochi di imitazione sono stati accompagnati dal sottofondo musicale prodotto con cd o con piccoli strumenti musicali, quali bonghetti, tamburelli, kalimba e fischietto per abbinare l’imitazione dell’andatura dei personaggi e le loro emozioni a un ritmo musicale lento o veloce, o a suoni acuti e gravi, o a suoni più e meno forti.
L’attività laboratoriale, nella prima fase di ripresa dei laboratori di Spazio Teatro delle Emozioni targati PRIMAI, è stata conclusa con una musica rilassante e i bambini sdraiati a terra, ai quali è stato chiesto di ascoltare il battito del proprio cuore e a esprimere l’emozione prodotta dall’attività appena svolta. Una volta tutti in piedi ci siamo salutati con un applauso corale. Grazie alle storie i bambini hanno avuto la possibilità di riconoscere e immedesimarsi nelle emozioni dei personaggi e grazie e ai giochi teatrali hanno dato corpo e movimento alle proprie emozioni. Hanno avuto l’occasione di sperimentare non solo il linguaggio verbale ma anche quello corporeo e “musicale”, la coordinazione motoria e la percezione dello spazio, la capacità di concentrazione e di ascolto e l’immaginazione, scoprendo il piacere di ascoltare e ascoltarsi.
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