PRIMA I e la “zona rossa” nel Lazio: “Così aiutiamo le famiglie a gestire la chiusura delle scuole”

Di Armando Caringi* – Il progetto P.R.I.M.A.I. deve reinventarsi continuamente perché garantisce una presenza costante nella vita dei bambini che ha conosciuto e che incontra nonostante il mutare continuo delle condizioni a causa della pandemia. La provincia di Frosinone affronta da una settimana il fermo delle attività perché Zona Rossa e per i nostri bambini è tornata la didattica a distanza. 

Non tutte le famiglie però possono gestire facilmente questa necessità perché capita che entrambi i genitori siano impegnati in lavori di prima necessità e non possono assicurare la presenza durante le ore di DAD.

Grazie alla collaborazione con S.E. Mons. Gerardo Antonazzo e alla disponibilità del Centro Minori San Luca, con i suoi ampi spazi gli operatori dell’associazione “Il FARO ONLUS”, partner di progetto, hanno potuto attivare un servizio di supporto a questi genitori mettendo a disposizione postazioni in sicurezza, dotate di collegamento internet. Sono state attivate 12 postazioni con altrettanti operatori, igienizzate, a istanza di 7 metri l’una dall’altra, presso le quali i nostri bambini possono tranquillamente seguire le attività a distanza che offre la scuola.

Una volta terminate le attività continua il servizio di intrattenimento con i Laboratori e il momento dedicato alla nostra webserie Rino il Calzino. Su un enorme schermo posizionato nel cortile interno, all’aperto ma riparato, vengono proiettate le esilaranti avventure di Rino e dei suoi amici.

Per noi tutti operatori questa da senso alla volontà del progetto di essere anche una Comunità Educante fattiva: una buona pratica da mantenere sempre.

*Presidente associazione IL FARO ONLUS SORA