Crotone, Cooperativa Noemi: “Tastiamo con mano le potenzialità del territorio senza aver paura delle sue debolezze”

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Abbiamo concluso come Cooperativa “Noemi” gli incontri di start up nei diversi Istituti della città di Crotone aderenti alla rete del progetto P.R.I.M.A. I.  (I.C. ALCMEONE, I.C. A. ROSMINI, I.C. M.G. CUTULI e I.C. PAPANICE)e iniziato a tessere relazioni di fiducia, di collaborazione grazie ad occasioni di accoglienza e ascolto, confronto e condivisione per esempio attraverso alcune attività realizzate in classe con i bambini e l’importante collaborazione e passione delle maestre, che ha fatto da motore per tutto il percorso svolto.

Questa è stata un occasione per tastare con mano le potenzialità del territorio senza aver paura anche delle sue debolezze,  dando voce a genitori e insegnati che ogni santo giorno sono chiamati a seminare in silenzio spesso e con amore, passione prendendosi cura delle piccole vite a loro affidategli che saranno i futuri cittadini di domani, uomini e donne della nostra società.

Una sfida, quella educativa, che tocca tutti, che non lascia impassibili e tranquilli nessuno perché tutti in qualche misura siamo chiamati a contribuire al bene comune, con la consapevolezza che il primo bene comune, il più importate è la vita umana di ciascuna persona che viene al mondo e che ha bisogno di essere promossa, protetta, accompagnata pur nella fragilità perché ciascuno nella vita possa sviluppare al massimo le proprie potenzialità per se stesso e di riflesso per la comunità intera, possa essere sostenuto quando necessario e messo nelle condizioni di dare il meglio di sé sia esso bambino, genitore e/o insegnate.

La sfida educativa coinvolge tutti, in misura diversa, ma se ogni parte di un sistema perde la connessione con le altre allora diventa fragile, sterile e perde il senso più profondo per cui è nata: tutto ciò che entra in connessione con altro o altri, condiviso, aperto diventa fecondo e produttivo … così anche la scuola, spazio di cultura, creatività e di speranza, di sogni e di costruzione di futuro, può diventare ancora di più spazio di vita e di bene comune, perché strettamente connessa al sistema, al territorio in cui è inserita, ai genitori e agli insegnanti che nella loro entusiasmante ma anche ardua sfida educativa si sentano promossi, valorizzati e riconosciuti; perché la fragilità non sia l’ultima parola ma diventi trampolino, opportunità di creare connessioni, di mettere insieme competenze ed esperienze diverse per il raggiungimento di un obiettivo unico che faccia assaporare la conquista di un bene comune, un bene che arricchisce le tasche della vita di ciascuno, perché tutti quanti hanno preso parte alla sua edificazione.

Gli operatori della “Cooperativa Noemi”

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