La campagna contro la Shaken Baby Syndrome arriva a tutti i pediatri toscani

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E’ stata pubblicata su We People, magazine della Rete pediatrica toscana   una sezione dedicata alla Shaken Baby Syndrome, così che tutti i medici pediatri della regione siano informati su aspetti specifici di questa gravissima sindrome ancora poco conosciuta, ma anche sulle attività della campagna di sensibilizzazione realizzata nel quadro del progetto Promozione Intervento Multilivello di Protezione Infanzia

di Federica Giannotta responsabile Advocacy e progetti Italia di Terre des Hommes

La Shaken Baby Syndrome è una grave forma di maltrattamento fisico prevalentemente intrafamiliare ai danni di bambini generalmente sotto i 2 anni di vita, che si verifica quando il bambino viene scosso violentemente dal caregiver, come reazione al suo pianto inconsolabile.

Il picco di incidenza della SBS si ha tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante. A quell’età il bambino non ha ancora il controllo del capo perché i muscoli del collo sono deboli, la testa è pesante rispetto al corpo, e il cervello, di consistenza gelatinosa, se scosso si muove all’interno del cranio, e la struttura ossea è ancora fragile. Le conseguenze dello scuotimento, anche se di pochi secondi, possono essere infauste e letali.

Perché una campagna di sensibilizzazione?

Nel 2016 Terre des Hommes, grazie alle evidenze dello studio “Maltrattamento e abuso sui bambini: una questione di salute pubblica” secondo cui la Shaken Bay Syndrome risultava essere intercettata nei Pronto Soccorsi degli ospedali partner e, tuttavia, diagnosticata con difficoltà, decide di ideare la Campagna “Nonscuoterlo!”.

Partner scientifici della Campagna sono: Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino; Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano; Azienda Ospedaliera di Padova; Istituto Giannina Gaslini di Genova; Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze; Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico – Giovanni XXIII di Bari e Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi” di Milano.

“Nonscuoterlo!” ha affrontato la sfida di affrontare con il grande pubblico un tema ancora poco conosciuto e delicato; pertanto è stato scelto un registro narrativo che non ingenerasse paura ma suscitasse l’interesse ad approfondire il tema.

La Campagna si compone di uno SPOT video, che ha ottenuto il Patrocinio dell’Autorità Garante Nazionale dell’Infanzia e Adolescenza (anche finanziatore), di Pubblicità Progresso, SIP Società Italiana di Pediatria e AOPI Associazione degli Ospedali Pediatrici Italiani.

Dal 2022 “Nonscuoterlo!” raggiunge decine di operatori socio sanitari e famiglie di tutta la Toscana, nell’ambito di un programma di sensibilizzazione promosso da ANPAS Toscana e TDH nel quadro del progetto Promozione Intervento Multilivello di Protezione Infanzia, in cui la Shaken Baby Syndrome è affrontata con il supporto dell’Ambulatorio Gaia – Ospedale Meyer di Firenze, partner storico della Fondazione. Infine, grazie ad Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, la Campagna ha ricevuto dal 2022 un nuovo slancio, in quanto tutti gli ospedali della sua rete, oggi, stanno diffondendo il video SPOT e i materiali, contribuendo così alla protezione di migliaia di bambini.

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