Il sostegno alla genitorialità parte dal fare festa insieme

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Un momento di festa, dove adulti e piccini hanno potuto trascorrere un pomeriggio all’insegna della leggerezza e della condivisione. Questo è stato l’incontro conviviale “Facciamo fiesta. Caccia ai tesori di famiglia”, un’occasione  per consentire alle famiglie del territorio di Conversano di socializzare, promuovendo la conoscenza reciproca dei partecipanti, all’interno di uno spazio strutturato capace di stimolare e di attivare relazioni e legami basati sulla fiducia.

Obiettivo dell’incontro, organizzato dalla Cooperativa sociale Itaca, nel quadro del progetto “Promozione Intervento Multilivello di Protezione Infanzia”, con capofila Terre des Hommes, e in collaborazione con il Servizio Affido del Progetto Famiglie al Centro, è quello di promuovere azioni innovative nel campo del sostegno alla genitorialità vulnerabile, scommettendo sulla contaminazione  fra l’ambito della tutela dei minori e quello del sostegno alla genitorialità e valorizzando le relazioni che si sviluppano nella quotidianità, che sono la base per far nascere  sentimenti e comportamenti di solidarietà sociale.

“Caccia ai tesori di famiglia” è stata una giornata dedicata a riscoprire le bellezze della famiglia, in modo ironico e divertente. E si è deciso di focalizzarsi su una delle sue colonne portanti: le nonne.  I nonni infatti svolgono da sempre un ruolo fondamentale all’interno delle famiglie, sono un  riferimento affettivo ed educativo, a supporto costante delle fragilità genitoriali. La loro presenza è una figura di conforto per i genitori, un supporto emotivo per i nipoti e un ponte con le tradizioni per tutti.

Si è così dato vita a una caccia al tesoro a squadre in cui i tesori erano alcuni oggetti rappresentativi dei nonni (scialli, occhiali, ricette, dentiere, rosari….) con cui andavano “vestite” le nonne di ogni squadra.
A seguire si è dato vita al Gioco della nonna. Ogni squadra ha dovuto togliere alla nonna della squadra avversaria, che fingeva di dormire, gli oggetti che indossava facendo attenzione a non toccarla per non “svegliarla”. Se la nonna veniva toccata e si svegliava lanciava lontano la sua dentiera e il gioco veniva bloccato per quella squadra, che doveva raccogliere la dentiera e portarla dall’igienista per pulirla. Ovviamente vinceva chi per primo riusciva a spogliare la nonna, rubandole tutti gli oggetti della Caccia al tesoro.

Risate, corse, urli di incitamento, ironia ed entusiasmo hanno fatto cadere le barriere tra le famiglie e avvicinato le differenze generazionali.

Al termine dei giochi è seguito l’immancabile momento conviviale attraverso la condivisione di cibi portati dalle famiglie stesse.
Una giornata semplice, ma molto intensa, che ha consentito di far interagire tra di loro in modo libero da preconcetti persone molto diverse per storia ed estrazione sociale, integrando e nutrendo aspetti complessi quale la socializzazione tra adulti.

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