Aprile 2019 | PARIeDISPARI ha un LOGO tutto suo
di pariedispari
Dopo una lunga discussione partecipata il progetto Pari e Dispari ha finalmente un logo tutto suo, pensato da Gianluca Bottini, grafico cuneese a cui la cooperativa si affida con piacere da qualche anno per trasformare in arte i suoi progetti.
“Il marchio pari e dispari trae ispirazioni da un origami giapponese di facile realizzazione e dalle forme semplici: “il MENKO”.
Il menko è un rombo regolare formato da due foglietti di carta di colore differente, i quali unendosi formano quattro triangoli regolari che danno vita ad un’alternanza di colori nella forma compiuta.
Il segno che compone il marchio risulta quindi di base pari (il quadrato ruotato a formare il rombo) mentre il suo cuore interno è dispari (i triangoli colorati che ne suddividono la forma base).
Due dei quattro triangoli, opposti e del medesimo colore, si separano ruotando in senso orario e generando una farfalla che sembra prendere il volo ed imprimendo dinamicità alla forma statica del rombo…la forma diventa aquilone…
I colori utilizzati sono quattro: un azzurro, un verde acqua, un blu scuro e un arancio. L’azzurro raccoglie e unisce gli elementi, mentre il verde acqua, predominante, porta tranquillità tra l’arancio e il blu che, essendo colori quasi complementari, quando accostati vibrano.
La scritta, in colore blu scuro, è composta da una sequenza volutamente irregolare di minuscolo e maiuscolo i quali si alternano in cadenza di 1,2,3,3,2 (dispari, pari, dispari, dispari, pari, ovvero 3 dispari e 2 pari); ma porta con se una seconda alternanza ritmica e questa volta regolare (1,2,1,2, etc..), l’alternanza di due caratteri, uno bastoni e l’altro graziato.
La lettera “e” che è la congiunzione fondamentale tra il pari e il dispari, è evidenziata dal colore che la racchiude, l’arancione, un richiamo al triangolo del segno.
Il segno che compone il marchio risulta quindi di base pari (il quadrato ruotato a formare il rombo) mentre il suo cuore interno è dispari (i triangoli colorati che ne suddividono la forma base).
Due dei quattro triangoli, opposti e del medesimo colore, si separano ruotando in senso orario e generando una farfalla che sembra prendere il volo ed imprimendo dinamicità alla forma statica del rombo…la forma diventa aquilone…
I colori utilizzati sono quattro: un azzurro, un verde acqua, un blu scuro e un arancio. L’azzurro raccoglie e unisce gli elementi, mentre il verde acqua, predominante, porta tranquillità tra l’arancio e il blu che, essendo colori quasi complementari, quando accostati vibrano.
La scritta, in colore blu scuro, è composta da una sequenza volutamente irregolare di minuscolo e maiuscolo i quali si alternano in cadenza di 1,2,3,3,2 (dispari, pari, dispari, dispari, pari, ovvero 3 dispari e 2 pari); ma porta con se una seconda alternanza ritmica e questa volta regolare (1,2,1,2, etc..), l’alternanza di due caratteri, uno bastoni e l’altro graziato.
La lettera “e” che è la congiunzione fondamentale tra il pari e il dispari, è evidenziata dal colore che la racchiude, l’arancione, un richiamo al triangolo del segno.
L’origami menko potrà poi essere utilizzato come mezzo per veicolare messaggi durante i progetti e anche alla presentazione degli stessi e potrà diventare parte fondamentale al momento della composizione del report di chiusura progetto.
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