Con la prima card di Panthakù ho comprato i gelati per i miei figli
di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini
La testimonianza della mamma di un alunno dell’istituto comprensivo Calcedonia di Salerno
Prima del Covid con la sua attività di badante, benché a nero, riusciva a portare a casa un gruzzoletto per aiutare il marito a crescere i loro tre figli, il più piccolo dei quali ha tre anni. Ma allo scadere del lockdown, anche quell’occupazione precaria si è ulteriormente ridotta. “Sono stati mesi difficilissimi e il futuro non è roseo – spiega Maria, nome di fantasia, mamma di un alunno della scuola Calcedonia e beneficiaria delle social card del progetto con capofila Ai.Bi. “Panthakù. Educare dappertutto”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – Ecco perché quando ci hanno contattati a marzo 2020 per dirci che potevamo beneficiare di questo bonus ho tirato un sospiro di sollievo”.
Dopo settimane passate a tirare la cinghia, comprando solo lo stretto necessario, la prima uscita con la card al supermercato è stata un giorno di festa: “Non mi vergogno a dirlo, ma ho riempito il carrello di gelati e cioccolata per i bambini – racconta la mamma – Per tenerli in casa ed aiutarli a passare il tempo, mi sono inventata pasticciera cimentandomi in diversi dolci. Ma mi chiedevano con insistenza i gelati, perché iniziava a fare caldo. E così, la prima card ricevuta è stata dedicata a ricompensarli per la pazienza che hanno dimostrato”.
Accompagnare il percorso di tre figli con un solo stipendio, non è infatti semplice: “Paghiamo 580 euro di affitto più il condominio a cui si aggiungono le bollette, le rate della macchina e l’assicurazione – continua la signora Maria – Mio marito lavora, ma non navighiamo nell’oro e siamo sempre costretti a fare dei sacrifici. Ringrazio di cuore il progetto Panthakù per questa possibilità.”
A settembre anche la card per i libri e il materiale scolastico ha aiutato la signora Maria e la sua famiglia a dormire sonni più sereni”.
La Panthakù card, gestita dall’Associazione Agape Fraterna Onlus, partner di Ai.Bi. Amici dei Bambini, è andata in soccorso di circa 90 nuclei familiari che ne hanno fatto richiesta o segnalati dalla scuola, per sostenere una parte delle spese alimentari, e da settembre per aiutarli negli acquisti sia di generi alimentari che di materiale scolastico per il nuovo anno accademico.
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