Report Assemblea: Non mi abbandonare!

di

Obiettivo della sessione

Comprendere quali azioni interne ed esterne alla scuola devono essere messe in atto per contrastare l’abbandono scolastico e intercettare i giovani che sono fuori dal “radar” delle scuole e degli attori territoriali.

Partecipanti

Rappresentanti partner: 2; operatore/trice: 1; docenti: 2; dirigente: 3; enti locali: 3.

Proposte emerse

Azioni del MINISTERO dell’istruzione

  • Allocare risorse per introdurre nelle scuole una figura psicopedagogica (insegnanti con distacco, destinate a questo e opportunamente formate) che si dedichi a comprendere i casi di abbandono e come affrontarli, anche in rapporto con le famiglie; che mantenga rapporti stabili con servizi sociali e altri enti del territorio. L’introduzione di queste figure deve essere in aggiunta rispetto all’organico esistente. In termini quantitativi si ritiene adeguata 1 persona per un bacino di ca. 1.000 studenti.
  • Creare in seno agli Uffici Scolastici Regionali degli osservatori su dispersione e abbandono scolastico [che coordinano e indirizzano l’azione delle figure psicopedagogiche sopra indicate]
  • Contrastare la segregazione scolastica, mediante protocolli di inclusione che distribuiscano in modo più equilibrato gli studenti/tesse in situazione di difficoltà
  • Introdurre l’obbligo almeno per l’ultimo anno della scuola dell’infanzia
  • Favorire la permeabilità tra scuole per consentire il riorientamento in corso d’anno (con un’attenzione specifica per i/le giovani con disabilità, in primis riducendo l’obbligo di riempimento delle classi
  • Promuovere delle indagini quantitative e/o qualitative  sul tema della dispersione e dell’abbandono per orientare al meglio le azioni di prevenzione e contrasto

Azioni dei COMUNI/ ENTI LOCALI

  • Creazione di una rete educativa territoriale
  • Protocollo di intesa tra Garante infanzia e adolescenza con USR per monitorare la situazione degli abbandoni
  • Promuovere delle indagini di monitoraggio presso le scuole, per orientare le azioni di contrasto alla dispersione e all’abbandono
  • Rafforzare l’educativa di strada [per intercettare i/le giovani che hanno abbandonato la scuola]
  • Potenziare i servizi sociali territoriali
  • Indirizzare l’azione dei servizi sociali territoriali nella prevenzione e contrasto dell’abbandono [cfr. progetti personalizzati di presa in carico del Reddito di Cittadinanza]
  • Accompagnare le famiglie nel rafforzamento delle competenze genitoriali per motivare i/le figli/e
  • Anagrafe comunale/ locale di coloro che sono in obbligo formativo

Azioni SCUOLE + TERZO SETTORE

  • Promuovere attività, inserite nel curriculum, che motivano particolarmente i giovani (ad es. Idee in azione). Le dimensioni del lavoro di gruppo e del protagonismo attivo sono particolarmente efficaci nel prevenire la dispersione e l’abbandono.
  • Creare all’interno delle scuole delle equipe multidisciplinari (insegnati, educatori, psicologi), finanziate con progetti ad hoc, da sperimentare come modello da essere messo a sistema, finalizzate ad intercettare, prevenire e contrastare l’abbandono scolastico.
  • Promuovere dei progetti che gestiscano le fasi in cui i/le giovani sono fuori dalla scuola (progetti “ponte”)
  • Promuovere attività di supporto psicologico dei/le ragazzi/e

Azioni SCUOLE

  • Per le secondarie di secondo grado sarebbe importante, ad inizio anno, avere delle informazioni sugli/le iscritte dalle scuole secondarie di primo grado da cui provengono i ragazzi, con segnalazione delle situazioni più difficili, poiché sicuramente la difficile frequenza già si manifesta nella media.
  • Ampliare i tempi e gli spazi di confronto tra scuola e famiglia, anche per allineare le aspettative sul futuro

Azioni delle FAMIGLIE

  • Rafforzamento delle competenze genitoriali per motivare i/le figli/e

Non mi abbandonare

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