Report Assemblea: Ribilanciare competenze

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Con questo post iniziamo una serie di sette articoli che presentano sinteticamente i lavori dell’Assemblea annuale del progetto OpenSpace, realizzata il 12 maggio 2021.

Obiettivo della sessione

Comprendere quali attività del progetto OpenSpace siano efficaci in termini di sviluppo di competenze e quali condizioni dovremmo prevedere affinché possano esserlo in maniera strutturale e sostenibile.

Partecipanti

Rappresentanti partner: 5; operatore/trice: 3; docenti: 3; dirigente: 1; studentessa: 1.

Proposte emerse

Come framework per mappare le competenze sviluppate grazie alle attività del progetto OpenSpace si è usato il LifeComp, recentemente divulgato dall’Unione Europea (cfr. https://ec.europa.eu/jrc/en/lifecomp). Secondo quanto riportato dai/le partecipanti alla sessione, le attività contribuiscono a diverso titolo a tutte le competenze del framework (pensiero critico, comunicazione, lavoro in gruppo….), pertanto risulta importante mettere a sistema tali attività nel quadro del piano formativo delle scuole.

Tale messa a sistema si articola su due piani diversi e complementari:

  • Prevedere l’inserimento di alcune attività nel curriculum scolastico;
  • Incrementare l’offerta extracurriculare, in particolare, ma non solo, nel quadro del piano di estensione del tempo pieno previsto dal PNRR (M4C1.1)

Inserimento di alcune attività nel curriculum

La palestra dell’innovazione, il potenziamento didattico, la progettazione partecipata degli spazi e dei murales, i laboratori di teatro sociale sono esempi qualificati di attività che, se inserite stabilmente nell’offerta formativa curriculare permettono di introdurre o potenziare alcuni elementi e aspetti della didattica ritenuti dai/le partecipanti cruciali, come:

  • la tematizzazione della gestione delle emozioni, nell’ottica dello sviluppo dell’intelligenza emotiva e di spazi protetti per condividere i propri stati d’animo;
  • l’impegno dei/le giovani in laboratori di progettazione, possibilmente in piccoli gruppi che affrontino compiti nuovi sui quali tutti e tutte, compresi i docenti, possano sperimentarsi insieme;
  • l’orientamento educativo permanente;
  • il coinvolgimento dei/le giovani nel cambiamento che vorrebbero nella scuola (cantiere costantemente aperto).

Vi sono alcune azioni propedeutiche all’inserimento di queste attività nel piano formativo. Tra le principali evidenziate dai/le partecipanti, ci sono:

  • l’adeguamento degli spazi della scuola e delle sue dotazioni informatiche; al proposito pare opportuno che l’investimento in edilizia scolastica tenga conto degli elementi sopra elencati;
  • un cambiamento nel sistema di valutazione degli/le studenti/esse, orientato alle competenze e non solo alle conoscenze;
  • la formazione dei docenti e un’educazione al pensiero creativo, positivo, alla cultura del talento.

Sicuramente gli elementi e gli aspetti sopra indicati non sono ancora percepiti da tutta la comunità educante come cruciali e quindi è necessario far conoscere le esperienze e dimostrare i loro effetti positivi.

Realizzazione di attività fuori dal curriculum

I partecipanti al tavolo concordano sul fatto che sia opportuno aumentare sempre più l’offerta di opportunità educative a livello locale. Affinché questo desiderio possa concretizzarsi, nel corso della sessione si è più volte ribadita la necessità di investire nella creazione di alleanze, di ponti, di un dialogo strutturato, tra i principali agenti dell’educazione: ragazzi/e, genitori, docenti. Il punto non è uniformare l’offerta, anzi, quanto più i contenuti e gli approcci sono diversificati, tanto più l’apprendimento raggiungerà giovani con talenti, caratteri, capacità diverse; in tal senso, è molto importante creare situazioni di apprendimento nelle quali i/le ragazzi/e si vedono in modo diverso dalla modalità del gruppo classe. Al contempo, i messaggi che giungono ai/lle giovani devono tendere ad un obiettivo educativo comune, pur se provenienti da persone diverse in contesti diversi.

Anche qui i laboratori della palestra dell’innovazione digitale rivolti a gruppi misti di genitori, docenti, ragazzi/e, le azioni di teatro sociale che coinvolgono genitori e figli/e, il dibattito multi-attore sulla riqualificazione architettonica e artistica della scuola (riqualificazione e murales), il coinvolgimento dei più piccoli da parte di studenti partecipanti al laboratorio di potenziamento didattico, rappresentano dei buoni esempi di possibili attività da realizzare continuativamente nel tempo.

Ribilanciare competenza

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