Leggere per crescere
di Comunicazione NEST
Offrire a bambini in età precoce uno spazio stimolante e accogliente per giocare, imparare, esprimersi, conoscere, in cui si promuovono attività come musica, arte, lettura, è una delle azioni centrali del progetto educativo NEST.
Questo mese facciamo focus sul laboratorio di lettura con incontri settimanali condotti dall’esperta Giuseppina Ottieri nello spazio educativo per i più piccoli (18-32 mesi) e in quello per i più grandicelli (3-6 anni).
Sono oramai indubbi gli effetti positivi della lettura ad alta voce ai bambini sin dai primi anni di vita. Stimolare precocemente le abilità necessarie allo sviluppo del linguaggio e alla capacità di comprensione di un testo avrà delle ricadute positive sulle future prestazioni scolastiche del bambino e dell’adolescente. L’importanza della lettura ad alta voce in età precoce acquisisce ancora più valore per le famiglie più fragili, poiché facilita la relazione tra genitori e bambini e contribuisce a prevenire problemi e ritardi nello sviluppo cognitivo ed emozionale dei più piccoli.
In un territorio come quello di Stella-San Carlo all’Arena in cui lavoriamo con NEST, segnato da diversi fattori di disagio socio-economico, intervenire nei primi anni di vita dei bambini anche attraverso la lettura significa dare ai più piccoli l’opportunità non solo di acquisire competenze necessarie come leggere e scrivere ma di vivere momenti importanti ai fini del potenziamento delle capacità di immaginazione, creatività, concentrazione. Allo stesso modo proporre attività di lettura che coinvolgano anche i genitori contribuisce alla costruzione di un legame sano e alla valorizzazione del ruolo genitoriale nell’educazione dei più piccoli, favorendo la strutturazione di un tempo di qualità da trascorrere in famiglia. Accompagnare i bambini alla scoperta delle loro capacità e aiutarli ad acquisire nuove competenze permette ai genitori di essere partecipi della loro crescita, di sperimentarsi con loro, di imparare a esprimere e a cogliere le emozioni proprie e dei propri bambini.
Nel corso di questi mesi abbiamo registrato un grande coinvolgimento e interesse dei piccoli nei confronti della lettura, che ha contribuito alla coesione del gruppo. Anche bambini che manifestavano maggiore difficoltà a mantenere l’attenzione hanno migliorato molto la loro propensione all’ascolto e alla partecipazione e sono diventati parte attiva del laboratorio. Diversi genitori, inoltre, ci hanno restituito l’utilità della lettura come strumento per costruire momenti di contatto nella relazione con i propri figli.
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