Al mio Beat!

Il primo trimestre del 2024 ha visto protagonista tra le attività del Centro Diurno la realizzazione, in collaborazione con l’associazione Cantieri Meticci, del laboratorio espressivo “Al mio BEAT”: volto a tracciare rotte di auto-narrazione ed espressione del sé dei ragazzi partecipanti, attraverso pratiche ibridate tra i saperi teatrali (teatro fisico e di narrazione) e musicali (musica hip-hop e trap).

A partire da alcuni giochi teatrali si sono esplorate le relazioni con lo spazio e con il corpo al fine di costruire un contesto di fiducia reciproca.

Grazie poi ad alcuni frammenti di poesia, di musica e di drammaturgia (con testi tra gli altri di Wislawa Szimborska e Ahmed Djouder) si sono messe in gioco le possibilità dell’improvvisazione, dell’oralità e della scrittura come strumenti di espressione libera e immaginifica del sé, individuale e collettivo.

Passando attraverso la costruzione di un archivio musicale comune, il lavoro sul testo “parlano di me, pensano di me, dicono di me… ma non sanno quello che ho dentro”, il riferimento a possibili questioni universali nella letteratura riguardanti l’amore, la guerra, la paura, la felicità, il conflitto, da risignificare collettivamente, si è arrivati ad un collage di materiali improvvisati che hanno composto il testo da registrare sul beat.

In una seconda fase del laboratorio, grazie alla collaborazione con alcuni musicisti, si è lavorato sul focus della musica trap e rap, a livello pratico e creativo, con un momento iniziale di scambio sulle origini storiche e artistiche del rap e della trap e su cosa significhi per i ragazzi partecipanti questo genere musicale e il fatto di esprimersi grazie ad esso.

Successivamente, con i giusti supporti audio messi a disposizione dei ragazzi (ed utilizzabili in maniera accessibile con il cellulare), si è arrivati alla costruzione del beat musicale.

Il laboratorio si è poi concluso con la realizzazione collettiva di un video/docu-lab del brano musicale da girare in luoghi scelti dai ragazzi partecipanti.