Esperienze e riflessioni dal viaggio emotivo con i giovani Naviganti di Navigazioni

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Savona si descrive con un linguaggio poetico, quanto intimo e personale.

Attraverso le parole di chi vive il progetto e ispirate da Cesare Pavese, attorniati dalla bellezza del Teatro Gassman, il territorio di Savona ci rimanda la voglia creativa e uno scorcio emozionante, quanto delicato, che i ragazzi vivono in questa metaforica navigazione percorsa. Un’atmosfera avvolta dalla luce soffusa, il fruscio dei presenti e l’illusione di una nave pronta a salpare verso l’ignoto.. Una sensazione che desta riflessioni profonde sulla complessità del viaggio umano.

“Nessuno di noi ha portato una valigia convenzionale, ma abbiamo condiviso qualcosa di più prezioso: una bussola interiore che ci guida attraverso il mare tempestoso delle esperienze e delle emozioni umane. Alcuni sorridevano, confortati dalla compagnia della ciurma, mentre altri si aggrappavano alle loro preoccupazioni in un’incerta traversata. Attraverso i volti dei passeggeri, ho visto storie di viaggi completati, battaglie in corso e speranze per l’orizzonte. Ogni sguardo raccontava di mondi diversi, di visioni uniche e di una comprensione profonda del peso delle sfide che affrontiamo. Durante una di queste navigazioni, ho incontrato F., un giovane marinaio che sembrava traghettare il suo animo attraverso le tempeste dell’adolescenza. Con un’aura che richiama l’innocenza di Peter Pan e la determinazione di Ulisse, F. è uno di quei viaggiatori che ha attraversato mari troppo difficili per la sua giovane età. Un incontro casuale con una ragazza e un monopattino ha svelato un aspetto cruciale del suo viaggio interiore. In quel momento, ho capito che per alcuni di questi giovani, l’interpretazione delle azioni e delle conseguenze è un’arte ancora da perfezionare. Navigazioni, con la sua missione di offrire un sostegno vitale a questi giovani naviganti, offre loro una bussola per navigare in acque più calme e un faro per trovare la loro stella polare. In quel pomeriggio d’estate, ho visto in F. un desiderio ardente di appartenenza e una ricerca instancabile della propria identità. Mentre lasciava il monopattino nelle mani della sua legittima proprietaria, ho intravisto un barlume di speranza, una possibilità di redenzione che gli è stata gentilmente offerta”.

Navigazioni è un faro di luce in un mare in tempesta per questi giovani marinai, un’occasione di rivalsa, una possibilità di capire e poter fare meglio, un percorso creato sulle loro fragilità e fondato sulla bellezza e l’ascolto profondo.  e una nuova prospettiva sulla vita.

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