In Valle d’Aosta iniziative di lotta al ritiro sociale

di

Le Cooperative Noi e gli Altri s.c.s. ed EnAIP Vallée d’Aoste s.c.s. partner del Progetto Movi-Menti, hanno dato avvio ad un’iniziativa finalizzata a portare in Valle d’Aosta un presidio dell’Associazione “Hikikomori Italia Genitori”. Dopo un webinar sul tema del ritiro sociale nel mese di dicembre 2020, molto partecipato e con oltre 140 partecipanti da tutta Italia, per dar seguito all’iniziativa ora informano della possibilità per operatori sociali, insegnanti e/o famiglie di poter segnalare situazioni di ritiro sociale presenti sul territorio valdostano.

L’iniziativa si pone come obiettivo di offrire alle famiglie in difficoltà un sostegno in più, oltre ai servizi già presenti sul territorio (Ser.D e Neuropsichiatria infantile). Tale disponibilità nasce dal fatto che in altre regioni italiane è presente l’Associazione “Hikikomori Italia”, prima Associazione Nazionale di informazione e supporto sul tema dell’isolamento sociale volontario (Hikikomori).

Il progetto, nato nel 2013, ad opera del dott. Marco Crepaldi, psicologo sociale ed esperto di comunicazione digitale, nel giugno 2017 si costituisce ufficialmente come Associazione “Hikikomori Italia Genitori”, aperta a tutti i genitori e parenti di ragazzi con problemi di isolamento sociale che si trovano ad affrontare questa problematica, al fine di ottenere maggiori diritti e servizi, nonché creare una rete nazionale che metta in contatto tutti coloro che ne sono interessati. Peculiarità dell’Associazione è di essere interamente gestita da famiglie che parlano e discutono un problema comune sostenendosi a vicenda.

Pertanto, le referenti delle Cooperative sopra citate si rendono disponibili a raccogliere segnalazioni di eventuali situazioni di disagio legate al fenomeno del “ritiro sociale”, con l’intento di attivare, anche in Valle d’Aosta, l’Associazione “Hikikomori Italia”.

Il fenomeno del ritiro sociale riguarda spesso adolescenti che, a partire da un problema o difficoltà scolare, abbandonano le relazioni amicali e tutti i contatti sociali per rinchiudersi nella loro stanza riducendo al minimo i loro contatti con persone reali per sostituirli spesso con una frenetica attività su internet e social networks. La stanza nella quale si rifugiano come se fosse una tana funge, da un lato, come luogo di protezione rispetto alle esperienze concrete, dall’altro, come campo di sperimentazione per un’infinità di esperienze immaginarie connesse alle inesauribili risorse della rete. Spesso tale fenomeno si lega strettamente alla dispersione scolastica.

Per informazioni e segnalazioni si possono contattare in orario 9 -13 i seguenti recapiti, oppure inviare un messaggio whatsApp e/o e-mail per chi avesse problemi di lavoro, è garantita la privacy:

Lucia Poli – Cooperativa Noi e gli Altri s.c.s.- E-mail: l.poli@noieglialtri.it – tel. 0165/40244

Simona Bertone – Cooperativa EnAIP Vallée d’Aoste s.c.s – E-mail: simonabertone.enaipvda.@gmail.com – Cell. 3478347926

Regioni

Ti potrebbe interessare

Un’estate passata a costruire comunità educanti: oltre 500 i bambini coinvolti nei campus in Valle d’Aosta

di

Partire dai bambini per riconnettere la comunità. E’ stato questo l’obiettivo e il motore di Movi-Estate, il format che il progetto interregionale...

Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza con Movi-Menti

di

Ogni anno il 20 novembre celebriamo la Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. La data ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle...

Imparare con i bambini: dall’istruzione di qualità alla “educazione di qualità”

di

Per rivedere l’incontro del 9 ottobre potete qui promosso, potete cliccare al seguente link. Buona visione . LINK  PRESENTAZIONE  Venerdì 9 ottobre...