Giovani registi crescono con il Cactus Lab
di movimenti
Un laboratorio cinematografico di 3 intense giornate tra immagini e incontri che, attraverso una speciale programmazione di cortometraggi internazionali dedicati ai bambini e ai ragazzi, ha permesso di acquisire a ragazzi/e tra gli 11 e i 14 anni, una maggiore consapevolezza e conoscenza del mondo del cinema e del linguaggio audiovisivo.
E’ stato questo l’obiettivo del Cactus LAB, iniziativa all’interno del Progetto Movi-Menti, che in Valle d’Aosta ha permesso, grazie alla guida del regista e direttore artistico del Cactus International Children’s and Youth Film Festival, Alessandro Stevanon, di avvicinarsi al mondo dei cinema in modo originale e coinvolgente.
I ragazzi hanno imparato a guardare in maniera critica un film con particolare riferimento al contenuto, alla tecnica e al linguaggio. Il cinema diventa così, non solo racconto per immagini, ma soprattutto visione collettiva, luogo fisico protetto in cui incontrarsi, conoscersi e ritrovarsi. Il Cactus Lab è un percorso di introduzione al linguaggio cinematografico realizzato dal Cactus International Children’s and Youth Film Festival.
“L’esperienza del Cactus Lab – commenta Alessandro Stevanon – ha permesso ai ragazzi partecipanti, attraverso alla visione critica collettiva di alcuni cortometraggi internazionali pensati e realizzati per un pubblico giovane, di discutere insieme su temi attuali che li vedono protagonisti. Questo laboratorio è stato l’occasione per ascoltarsi ed essere ascoltati, un esercizio condiviso che ha cercato di portare in equilibrio testa, cuore e pancia. Il cinema è stato utilizzato come strumento per stimolare un percorso educativo che tende a orientare comportamenti e atteggiamenti allo scopo di approcciarsi a vivere al meglio e in modo più consapevole le proprie e altrui emozioni”.
Martedì 10 agosto presso la Cittadella dei Giovani ad Aosta si è poi svolta la serata conclusiva del laboratorio cinematografico #CactusLab con la proiezione in anteprima del cortometraggio “L’urna” realizzato interamente dai ragazzi che vi hanno partecipato.
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