UNA DUE GIORNI CONTRO LA POVERTA’ EDUCATIVA

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A Catania, gli scorsi 25 e 26 maggio, laboratori, istallazioni e performance a chiusura del progetto Mentori per la resilienza.

Protagonisti sono stati gli alunni e le alunne dell’Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi del quartiere di Librino, coinvolti nel progetto – che hanno presentato i percorsi multisensoriali (video istallazioni, podcast, performance scientifiche, percorsi sonori) realizzati nei tre anni di progetto – e i giovani di due scuole di rap di Palermo e a Catania, coinvolti nell’evento finale.
“Il progetto è stato un valido supporto alla “ri-costruzione di legami” tra pari e con gli adulti, in una scuola di periferia dove il tasso di abbandono e di dispersione scolastica è un problema quotidiano, anche per l’impatto della pandemia da COVID-19. – ha detto la Dirigente della scuola partner del progetto, Elena Di Blasi – Un risultato raggiunto grazie alle tante attività individuali e di gruppo che, negli ultimi tre anni scolastici, sono state rivolte agli alunni di ogni ordine e grado”.

La metodologia didattica del mentoring
Avviato nel febbraio del 2019, il progetto ha sviluppato numerose azioni tra cui laboratori e percorsi formativi con l’obiettivo di sperimentare e introdurre nuove metodologie didattiche inclusive e di apprendimento all’interno della scuola.

In particolar modo, attraverso il mentoring, una metodologia didattica che vede protagonisti gli alunni stessi nel supportare e aiutare un proprio compagno nello svolgimento di un compito, nell’orientamento scolastico, così come in fase di accoglienza in un nuovo istituto scolastico.
Il progetto inoltre, durante gli ultimi difficili anni di pandemia, ha fornito un aiuto concreto a studenti a genitori.
“Il partner Ludum, ad esempio, ha messo a disposizione postazioni informatiche, per permettere ai
ragazzi che non avevano un computer a casa di far svolgere gli esami di terza media presso il museo della scienza – ha aggiunto Andrea D’Urso coordinatore per Oxfam del progetto in Sicilia – In questo modo, pur con le scuole chiuse, è stato garantito il supporto allo studio on line grazie agli operatori di Oxfam e Briganti”.

L’evento ha visto il coinvolgimento di Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi, Officina Socialmeccanica, A.S.D. Briganti di Librino, Museo Della Scienza Ludum.

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