Serena e Amanda: dall’isolamento a una nuova vita in un bilocale rosa pastello

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In seguito all’allontanamento dal compagno a causa di maltrattamenti, Serena e sua figlia Amanda vengono accolte in una casa famiglia. Grazie alla sua tenacia trova lavoro,  con regolare contratto, come cameriera ai piani in un hotel e nel giro di qualche anno raggiunge l’autonomia abitativa trasferendosi in un bilocale in affitto. Non hanno però una rete familiare o amicale e la vicina parrocchia è l’unica risorsa a cui fanno riferimento. Purtroppo, dall’inizio della pandemia, la situazione lavorativa di Serena è andata peggiorando ma dato che è una donna che non si perde d’animo, ha deciso di investire sulla sua formazione, frequentando un corso professionale.

L’incontro con il progetto MamHabitat e la conseguente attivazione di aiuti che la supportano nei momenti in cui frequenta il corso o lavora, soprattutto nella gestione della bambina, ha spinto Serena ad uscire dallo stato di parziale isolamento in cui si trovava. Questo per lei ha rappresentato una grande sfida, per la quale si è messa molto in gioco. Era infatti una donna sfiduciata che diffidava di qualsiasi figura le si affiancasse, alimentando un circolo vizioso di emarginazione dalla rete sociale e comunitaria. La consapevolezza dei propri limiti e del loro impatto sulla sua vita e su quella della figlia, una bimba molto socievole, aperta e desiderosa di avere contatti con l’esterno, ha fatto emergere nella donna una gran voglia di cambiamento.

Serena e Amanda hanno subìto fortemente le conseguenze della pandemia: l’isolamento è diventato uno status quotidiano facendo crescere ancora di più le loro fragilità.

Oggi, però, non senza fatica, grazie alla presenza costante di tutta la rete comunitaria che pian piano è stata costruita intorno a loro, mamma e figlia vivono meno il timore del prossimo. Sanno che, nonostante le titubanze, intorno a loro ci sono persone pronte ad accogliere le loro fragilità per fare insieme un percorso di miglioramento.

Oggi Amanda ha finalmente ottenuto il suo documento, può contare sull’amicizia degli scout e delle sue compagne di scuola con cui frequenta le lezioni di danza e sulla presenza di volontari, che la accompagnano nel percorso scolastico e di doposcuola. Serena, vedendo la figlia felice, ha finalmente imparato a godersi il momento, senza pretendere necessariamente altro, aprendo le porte della propria casa a chi non vuole invaderla, ma solo farle compagnia. Trovando finalmente il proprio equilibrio familiare nell’accogliente bilocale che madre e figlia hanno appena ridipinto di rosa pastello.

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