Catalano Moscati e l’Isola che c’è portano l’apprendimento a distanza anche nell’Infanzia

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Sostegno alle famiglie, anche a distanza. L’Isola che c’è, il progetto selezionato a Foggia dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è “entrata” a casa degli studenti ad indirizzo Infanzia dell’Istituto Comprensivo “Catalano-Moscati” di Foggia con due incontri all’insegna dell’apprendimento a distanza e dell’imparare giocando.

Lunedì e martedì gli esperti dell’associazione Arte Fa Re hanno guidato gli alunni alla scoperta dell’uovo colorato con il laboratorio “Colora il mio uovo”. “Armati” di uovo sodo, foglio di carta, colla stick, forbici, rotolo vuoto di carta igienica, colori a spirito, matita, temperamatite e gomma, bimbi e genitori si sono divertiti a colorare da casa uno degli oggetti simbolo, per i più piccoli, delle festività pasquali: l’uovo. Non è mancato il colore blu, simbolo della Giornata della Consapevolezza sull’Autismo, celebrata lo scorso 2 aprile.

Si tratta di una metodica di apprendimento innovativa, applicata con successo anche agli alunni più piccoli. “Siamo stati contenti di ospitare gli esperti dell’associazione Arte Fa Re, nell’ambito del progetto L’Isola che c’è, nelle nostre sezioni di scuola dell’Infanzia, tutte organizzate in modalità virtuale per la didattica a distanza – commenta la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Catalano Moscati” di Foggia, Antonella lo Surdo -. Il laboratorio ci ha permesso di arricchire ulteriormente l’orientamento artistico che nella nuova scuola orientativa del nostro istituto promuoviamo già a partire dalla scuola dell’Infanzia, in coerenza con il metodo montessoriano di cui la nostra scuola dell’Infanzia si fregia e con cui si caratterizza. Promuoveremo altri laboratori di questo tipo e siamo onorati di essere partner di un progetto così ambizioso”.

L’Istituto Comprensivo Catalano Moscati di Foggia è un partner importante di questo progetto, e ringrazio la dirigente scolastica Antonella lo Surdo per aver voluto fortemente realizzare questi due incontri, che saranno i primi di una programmazione che continuerà – sottolinea Rita Amatore, presidente dell’associazione L’Aquilone, capofila de L’Isola che c’è -. Siamo molto contenti di aver visto il sorriso sul volto dei genitori e dei bimbi, di questi tempi non è poco”.

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