Iniziano i lavori di rigenerazione a Sant’Arpino
di legambiente
L’amministrazione Comunale di Sant’Arpino è partner di questo progetto e sin dall’inizio si è posta accanto ai bambini cercando di venire incontro ai loro bisogni. “E’ stato importante avviare un processo di rigenerazione rispondendo alle necessità dei più piccoli – ha dichiarato il Consigliere Di Serio- Questa strada permetterà di raggiungere a piedi o in bicicletta i paesi vicini, migliorerà la raggiungibilità del nuovo Museo che sarà allestito nell’ex Municipio di Atella, punterà al coinvolgimento della comunità interculturale insediata nel centro storico e farà conoscere l’area archeologica. La vera rigenerazione parte dal basso e deve essere condivisa e partecipata per produrre effetti positivi e duraturi, proprio come è stato fatto in questo caso”.
“L’ apertura di questa strada, le piste ciclabili previste, la realizzazione della rete ciclabile urbana, i parchi e gli orti sociali, consentiranno ai bambini e alle famiglie di raggiungere a piedi l’ex Municipio di Atella – dichiara Vanessa Pallucchi, Vice Presidente Nazionale Legambiente – trasformato da Legambiente in un incubatore di cultura e consentirà l’utilizzo di spazi laboratoriali, insieme alla Direzione Regionale Musei della Campania, Fondazione con il Sud, Istituto Studi Atellani, e gli altri Partner di FABULA che stanno lavorando per restituire questo bene alla collettività con la supervisione delle istituzioni locali. Si tratta di un partenariato importante che mette insieme il terzo settore, privati e amministrazioni con una vision di cura per il proprio territorio”.
“Il progetto ha puntato subito al coinvolgimento dell’intera comunità educante – dichiara il Prof. Carlo Patrizio – per rafforzare le reti sociali e contrastare i fenomeni di isolamento e ha puntato alla costruzione dei processi di rigenerazione territoriale e sociale, quale leva educativa con il diretto protagonismo dei minori. Il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale de La Sapienza ha avuto il compito diguidare il processo di costruzione della Mappa di Comunità e i laboratori di co-progettazione con ragazzi e adulti della Comunità educante, finalizzati all’elaborazione di un quadro sistemicodi azioni strategiche per la rigenerazione di un luogo urbano. E’ particolarmente significativo che i ragazzi si proiettino nel futuro di una comunità urbana che non è quella di Sant’Arpino, ma quella più estesa di Atella. Va rilevato che questi ragazzi non abbiano pensato solo per sé stessi, chiedendo uno spazio per il gioco o per studiare o altro del genere, ma un luogo che sia rilevante e fruibile dalle diverse generazioni. Questo dettaglio interroga e sollecita proprio la Comunità educante poiché sembra voler dire che ci sono urgenze inevase che sono riconosciute come fossero di ordine superiore perfino rispetto ad uno dei bisogni più diffusi e banali per dei bambini”.
L’intervento in oggetto rientra in una progettualità più ampia di rigenerazione urbana. “Questo è solo la prima tappa, come l’hanno chiamata i ragazzi, di un vero e proprio lavoro di riqualificazione che attraverserà tutto il paese– dichiara il Sindaco Ernesto Di Mattia – un percorso di piste ciclabili e strade a mobilità lenta sono previste nel progetto di rigenerazione urbana approvata pochi mesi fa. I ragazzi con il Prof. Carlo Patrizio ci hanno dato una motivazione in più per accelerare questi lavori venendo incontro alle richieste dei più piccoli”.
La Dirigente scolastica, Prof.ssa Maria Dedora Belardo ha incoraggiato questo progetto ispirando con il suo impegno e la sua dedizione il buon esito delle attività. “Il nostro Istituto – ha dichiarato la D. S. – collabora da molti anni con Legambiente ed altre associazioni del terzo settore. La nostra è una scuola aperta al territorio, che ascolta i bisogni delle famiglie e degli studenti. E’ una grande famiglia in cui si ha cura delle persone e dell’ambiente. Proprio in qualità di responsabile di questa grande famiglia accolgo con favore le progettualità affini alla nostra vision e utili alla nostra mission per offrire agli studenti ma anche alle famiglie tutte le opportunità di crescita. Il progetto Lavori in corso ha dato tanto alla nostra scuola: ore supplementari di corsi discipline STEM, Corsi di formazione per i docenti e i genitori in ambitosanitario che sono stati molto utili alla conoscenza delle manovre di primo soccorso e sulla gestione delle emergenze; corsi di educazione stradale, ambientale, emotiva; corsi di progettazione partecipata per gli alunni perimetrati e i genitori; la messa a punto di un programma di lavoro che per tre anni ha coinvolto dei ragazzi che sono diventati anche più competenti e partecipi alle attività didattiche”.
“Lavori in Corso”, tra le altre attività, ha portato alla costituzione di un percorso partecipativo e condiviso da famiglie, scuola ed enti del terzo settore che ha visto la nascita di un Patto Educativo Territoriale con l’istituzione scolastica al centro e soggetti pubblici, privati e del terzo settore che hanno accettato il coinvolgimento in questo processo di rigenerazione.
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