La Grandezza della Piazza

Ritrovarsi in piazza, una piazza qualunque, di qualunque periferia, una domenica di dicembre. La via che si anima per una passeggiata, le famiglie nella frenesia degli ultimi acquisti di Natale. Tra la fretta e il freddo, ecco un’oasi di musica e sorrisi, di bevande e parole calde. Ecco un’occasione per stare insieme.

Al mattino

La strada si riempie di parole dette e ascoltate, si anima di condivisione, di tempo vissuto insieme. Le storie raccontate da Cristina Zocco nelle letture animate del mattino accolgono, coinvolgono, stimolano, fanno sognare. Gli adulti e i bambini si affascinano, ascoltano, aspettano, e gli operatori, pronti a valorizzare la partecipazione, sono al posto giusto per interagire con i grandi, per parlare di partecipazione comune, di bisogni e risorse del territorio.

Al pomeriggio

La Grandezza dei Piccoli  arriva a Mondovì con La Fabbrica dei suoni, ed è subito festa, musica, movimento, risate. Ed ecco la comunità che partecipa, si incuriosisce. Mentre i bambini vivono il ritmo e la melodia, in circolo, per gli adulti è un’occasione per fermarsi, per parlare, per conoscere. Per gli operatori, un’occasione per parlare di povertà educativa, di offerte che saranno realizzate sul territorio, per condividere il progetto, per informare, per rispondere alle domande curiose, per stimolare alla partecipazione comune.

E così, anche solo per una giornata,   la piazza smette di essere un luogo di passaggio e torna ad essere un luogo di incontro, di scambio di idee, di progetti a partire dal basso. La piazza torna ad essere il luogo in cui le persone si fanno comunità educante. La grandezza della Piazza, la Grandezza dei Piccoli.