Dal 7 all’11 settembre al via il campo STEM organizzato a La Casa di Vetro
Prevista la partecipazione dell’astronauta Samantha Cristoforetti
Offrire ai ragazzi e alle ragazze di Forcella la possibilità di misurarsi con materie STEM (acronimo dall’inglese di Science, Technology, Engineering and Mathematics) in una modalità non scolastica e tradizionale, ma di gioco e scoperta. È questo l’obiettivo del campo STEM “Forcella Brilla”, organizzato da L’Altra Napoli Onlus, dall’Associazione M&M – Idee per un Paese migliore e dall’Associazione Amici di Carlo Fulvio Velardi, in collaborazione con Enel Energia.
Il campo si terrà dal 7 all’11 settembre alla Casa di Vetro di Forcella, il centro polifunzionale voluto da L’Altra Napoli Onlus e coordinato dall’Associazione Amici di Carlo Fulvio Velardi, nel cuore del quartiere antico di Napoli. L’iniziativa vuole offrire ai giovani – circa 40 ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado – la possibilità di un’esposizione alla scienza attraverso esperienze nuove, «hands on», imparando sporcandosi le mani e vivere l’esperienza diretta della magia della scienza. Per offrire una prospettiva diversa, non scolastica e teorica, su materie STEM considerate distanti e ostili e mettendo in moto, si spera, una dinamica di interesse per queste materie che resti oltre.
Mercoledì 9 è prevista la partecipazione dell’astronauta Samantha Cristoforetti che si collegherà, via web, con i ragazzi che partecipano al campo STEM.
Fino a qualche mese fa, la situazione educativa in Italia era caratterizzata da un alto tasso di abbandono scolastico soprattutto al Sud, trend in discesa delle competenze in scienza e matematica degli studenti di medie e superiori e ampi divari di competenze in fase con altre dimensioni di disuguaglianza: territoriali, socioeconomici e di genere. La chiusura delle scuole durante l’emergenza sanitaria ha certamente aggravato una situazione già critica. L’impatto della mancata presenza in classe ha determinato una regressione nelle conoscenze scientifiche e approfondito ulteriormente i solchi delle disuguaglianze educative.
È importante quindi che questo nuovo inizio d’anno scolastico, ancora pieno di incognite, possa diventare occasione di recupero e di esposizione alle materie STEM in una modalità diversa, concreta, equa e inclusiva, soprattutto nei luoghi a più grande difficoltà scolastica. Sono 10 i laboratori pensati per i ragazzi che frequentano la Casa di Vetro di Forcella, il centro polifunzionale voluto da L’Altra Napoli onlus e coordinato dall’ Associazione Amici di Carlo Fulvio Velardi, nel cuore del quartiere antico di Napoli. I laboratori – realizzati e condotti da Space 42 Europe, società specializzata nella divulgazione scientifica per scuole e grande pubblico – includeranno, nel corso della settimana i seguenti titoli:
In viaggio verso lo Spazio: Momento di divulgazione scientifica sul tema dell’esplorazione dello Spazio a tutto tondo, ricco di esperimenti e attività coinvolgenti con la partecipazione di Ersilia Vaudo dell’Agenzia Spaziale Europea.
Costruiamo un satellite: I partecipanti costruiranno un modellino in carta del satellite ESA Aeolus, equipaggiato con batteria a bottone e led.
Filtro per Acqua: Filtro per l’acqua fai da te. Un laboratorio divertente per parlare (anche) di inquinamento idrico.
Chimica in cucina: I partecipanti studieranno la miscibilità di diverse sostanze e analizzeranno il pH di sostanze che si è soliti avere a casa grazie ad un indicatore di pH estratto dal cavolo nero.
La Magia della luce: Laboratorio di ottica. I partecipanti costruiranno uno spettroscopio e un riproduttore di ologrammi usando il loro smartphone.
Le costellazioni coi led: I partecipanti costruiranno su un supporto cartaceo una costellazione con led alimentati da una batteria.
Energia e circuiti: L’attualissimo tema dell’energia e del suo stoccaggio con la costruzione di una pila di Volta.
Braccio Meccanico: Robotica per non addetti ai lavori. Un laboratorio che vi darà una mano.
Venerdì: Fisica e meccanica del volo
Scienza degli aeroplanini: La fisica nascosta dietro agli aeroplanini di carta e non solo. Come si realizza un aeroplanino da premio Nobel?
Razzi ad acqua: I partecipanti costruiranno il loro razzo ad aria/acqua a partire da bottiglie di plastica, quindi effettueranno tutti il lancio di prova.