La Child Safeguarding Policy di La Casa di Nilla

di

Dal 2007 abbiamo adottato una nostra Child Safeguarding Policy all’interno del Centro La Casa di Nilla. Cioè un sistema di tutela dell’infanzia e adolescenza. Un insieme di norme di comportamento e procedure vincolanti che gli operatori che lavorano con noi devono conoscere e sottoscrivere. Affinché tutti i bambini e ragazzi che entrano in contatto con il personale della nostra équipe si sentano protetti e al sicuro. E noi siamo responsabili di tutelare i loro diritti e il loro benessere.

Vogliamo che il nostro Centro sia un luogo sicuro per i bambini e ragazzi che accogliamo e per quelli che prendiamo in carico. Per questo

…ciascun operatore, qualunque sia la sua professione e mansione all’interno dell’équipe del Centro, si impegna e si adopera con diligenza professionale affinché ogni azione posta in essere sia volta non solo a promuovere in linea generale la sicurezza, il benessere e i diritti di ciascun bambino ospite o preso in carico, ma ancor di più a prevenire qualunque forma di rischio psichico o fisico a suo danno.

Questa è la mission del nostro Centro.  La Child Safeguarding Policy si ispira alla Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia e contiene principi fondamentali che non possono essere violati affinché i bambini e i ragazzi che accogliamo abbiano sempre rispettati i loro diritti, ovvero siano protetti da ogni forma di rischio fisico e morale.

Cosa contiene la nostra Child Safeguarding Policy

La nostra Child Safeguarding Policy è un sistema di tutela dell’infanzia e adolescenza costruito su quattro elementi fondamentali:

  • criteri specifici nella selezione del personale
  • linee guida che orientano il lavoro del Centro
  • formazione e sensibilizzazione degli operatori sul tema dei diritti e della tutela dei minori da ogni forma di abuso, maltrattamento e violenza
  • codice etico di condotta degli operatori che devono attenersi alle modalità operative del Centro affinché i bambini con i quali gli operatori vengono in contatto diretto o indiretto siano sempre tutelati e abbiano garantito un livello almeno sufficiente di benessere.

A livello più operativo la Child Safeguarding prevede, ancora, una specifica procedura di segnalazione di sospetti abusi o maltrattamenti contro i bambini alla quale i nostri operatori devono attenersi. E infine una procedura interna orientata a valutare e prevenire il rischio del cosiddetto burn-out (legato allo stress lavoro-correlato degli operatori).

A seguito al percorso formativo avviato col progetto La Casa di Nilla plus abbiamo aggiornato la Child Safeguarding Policy del Centro La Casa di Nilla e il codice di condotta vincolante per tutti gli operatori delle cooperative sociali partner (Agorà Kroton cooperativa sociale, Futura cooperativa sociale, Res Omnia cooperativa sociale, Thalita Kumi cooperativa sociale) grazie alle quali stiamo diffondendo il modello operativo di La Casa di Nilla in Calabria.

Regioni

Ti potrebbe interessare

La XV edizione del Seminario di Studi “La tutela dell’infanzia e dell’adolescenza”

di

Si è conclusa la XV edizione del Seminario nazionale di Studi “La tutela dell’infanzia e dell’adolescenza”. Un appuntamento importante che quest’anno abbiamo...

Le UOTM. Cosa sono e a cosa servono

di

Ora che il programma di formazione è terminato stiamo per attivare le UOTM, cioè le Unità Operative Territoriali Multidimensionali, di La Casa...

Lo spazio neutro di La Casa di Nilla a Paola

di

È attivo lo spazio neutro del Centro La Casa di Nilla anche a Paola. Sarà gestito dalla cooperativa sociale Thalita Kumi del Centro...