CAPITANO ULTIMO AI RAGAZZI: COSTRUIRE UNA COMUNITÀ DI FRATELLANZA E AMICIZIA

“Voi siete la più alta autorità. Non permettete che esista un’autorità più grande del vostro amore”.

È uno dei passaggi più forti che Capitano Ultimo, l’uomo che arrestò Totò Riina, ha riservato agli studenti dell’I.C. ‘Sandro Pertini’ di Fonte Nuova, protagonisti dello straordinario evento “Noi Possiamo!” organizzato dall’Atelier Koinè, progetto selezionato da impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del fondo a contrasto della povertà educativa minorile, per ricordare la strage di Capaci.

“Siete voi – ha detto agli studenti Capitano Ultimo – il motore che spinge soldati, carabinieri, ma anche genitori e insegnanti ad affrontare il loro quotidiano e difficile lavoro senza paura. Chi è caduto nel nome della legalità lo ha fatto perché inseguiva un sogno: costruire una comunità educante come la vostra, in tutti gli ambiti. In cui voi siate i protagonisti”.

“Cosa potete fare voi? Non permettere che esista un’autorità più grande dell’amore. Del rispetto nei confronti dei vostri genitori, dei vostri insegnanti – ha sottolineato Ultimo -. Noi adulti non siamo stati in grado di costruire una comunità educante basata sull’amore. Fatelo voi. Inseguire ideali quali la fratellanza e l’amicizia non è una cosa patetica. Sono queste le fondamenta di una comunità. Ribellatevi all’egoismo. La forza è la vostra amicizia, l’amore per la famiglia. Ditevi che vi volete bene, favorite il mutuo soccorso. Se vogliamo ricordare eroi come Falcone e Borsellino. Se non vogliamo farloi morire ancora ricordiamoci i motivi che li hanno spinti a combattere la mafia e l’illegalità: costruire una comunità educante basata su valori come amicizia e fraternità”.

Infine Ultimo ha tenuto a ringraziare gli insegnanti e Caterina Simei, presidente della coop la Lanterna di Diogene, ente capofila del progetto l’Atelier Koinè.