“CONNESSIONI AFFETTIVE: Essere genitori e figli al tempo dei social”, l’evento formativo a Mentana
di La Lanterna di Diogene Coop. Sociale Onlus
COMUNICATO STAMPA – Si è svolto ieri nella Biblioteca comunale di Mentana l’evento “Connessioni Affettive: essere genitori e figli al tempo dei social”, organizzato dal progetto “L’Atelier Koinè”, selezionato da impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo a contrasto della povertà educativa minorile. Si è trattato di un momento di formazione e confronto sulla relazione tra genitori e figli adolescenti, anche in riferimento ai rischi e alle opportunità derivanti dalle nuove tecnologie.
Dopo i saluti istituzionali di Marco Benedetti, Sindaco di Mentana, e Barbara Bravi, Assessore comunale alla Cultura, Scuola e Sport, hanno aperto l’incontro formativo esperienziale gli interventi di Fabrizio Ragonetti, educatore professionale ed Emanuela Casilio, psicologa che, nell’ambito del progetto “L’Atelier Koinè” coordina le attività dell’Atelier GPS, area dedicata al sostegno alla genitorialità.
“Connessioni affettive nasce dall’esigenza di rendere i genitori degli adolescenti destinatari del progetto L’Atelier Koinè protagonisti di un incontro formativo, informativo ed esperenziale sul tema della relazione tra genitori e figli al tempo dei social – ha spiegato la dottoressa Casilio – Con l’espressione “al tempo dei social“ intendiamo dire “al nostro tempo”, un tempo in cui le relazioni umane passano anche attraverso l’uso dei social, con tutto ciò che ne consegue, sia in termini di opportunità che di rischi”.
“Abbiamo voluto porre l’accento su una parola chiave che è “connessione” che ci ricorda tanto il mondo del digitale ma che prima di tutto significa unione, legame, rapporto, relazione – ha aggiunto – Una parola carica di tanti significati legati quindi all’affettività, quella stessa affettività che nutre il rapporto tra genitori e figli durante l’adolescenza, nonostante la continua ricerca di questi ultimi di un nuovo modo di stare insieme, così diverso da quello che avevano quando erano bambini. In quest’ottica separazione, distacco e indipendenza si collocano all’opposto di connessione e non a caso hanno a che fare moltissimo con l’adolescenza e con il desiderio che i ragazzi hanno di prendere le distanze dai genitori ed in generale dal mondo adulto”.
L’evento è proseguito con contributi di esperti che hanno approfondito diverse tematiche, a partire da Rossella Ridolfi, piscologa e psicoterapeuta, che ha portato all’attenzione del pubblico alcune storie raccolte nell’ambito delle attività dello sportello “Ascoltarsi” per suscitare spunti e riflessioni. A seguire: lo psicologo e psicoterapeuta Maurizio Valvo con l’intervento “Con i genitori: il supporto alla genitorialità nel contesto scolastico”; Dario Maggioli, divulgatore e fondatore di JUSTOBE con “Aspettative e punti di vista: allinearsi al contesto”, Cristina Lalli, neuropsichiatra infantile che ha approfondito il tema “Troppo connessi: rischi di un uso improprio di smartphone e tablet”, Simone Saccucci, educatore e storyteller con l’intervento “Raccontare per connettersi” e, infine, Licia Petruccetti, psicologa e psicoterapeuta, con “Crescere: un’avventura da condividere”.
All’iniziativa non hanno partecipato solo genitori, insegnanti e altri rappresentanti della “comunità educante” ma anche gli adolescenti che hanno dato voce alle loro esigenze e caratteristiche attraverso la musica e il teatro, con alcune esibizioni preparate nell’ambito delle attività laboratoriali del progetto “L’Atelier Koinè” nell’ Hub Quinta E Senza.
SERVIZI PER GENITORI – L’incontro “Connessioni Affettive” è solo uno dei tanti momenti formativi e di confronto che l’Atelier GPS de “L’Atelier Koinè” offrirà, negli anni, alle famiglie dei territori coinvolti dal progetto, anche attraverso servizi come lo sportello d’ascolto “Ascoltarsi”, allo Spazio GPS, Spazio insieme, e ancora Incontri Ufe e Rubrica radiofonica “Coinvolgere”.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016, è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD www.conibambini.org
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