Verso gli esami: il laboratorio educativo di studio su Meet

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La fine dell’anno scolastico segnato dall’emergenza Coronavirus, che ha portato alla chiusura delle scuole in tutta Italia dallo scorso 5 marzo 2020, si avvicina. E con questa anche l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione che si svolgerà tenendo conto della difficile situazione in cui si sono ritrovati insegnanti e studenti.

Anche gli studenti degli Istituti Comprensivi Coletti, Felissent e Martini si stanno preparando ad affrontare questa importante tappa del percorso scolastico che li invita ad affrontare la discussione della tesina dell’esame, a giugno, in versione telematica. Partecipando a una videoconferenza ognuno dovrà esporre il proprio lavoro. Per questo il progetto Kepler 5-14 selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, offre ai giovanissimi studenti un supporto per lo studio ma non solo, con il contributo degli educatori della cooperativa La Esse.

Il Laboratorio educativo di studio, che prevede la conoscenza e l’incontro tra gli educatori e i ragazzi, iniziato durate l’anno scolastico e in presenza,  ora punta dritto alla futura prova e offre un sostegno ai ragazzi che si trovano in questo momento così particolare a dover preparare gli esami.

Sono circa 50 le ragazze e i ragazzi dei tre Istituti Comprensivi di Treviso, che partecipano al percorso di preparazione agli esami.
Due volte alla settimana, già da inizio maggio, l’appuntamento è su Meet. Ci si confronta sugli argomenti della tesina e sull’avanzamento della costruzione della mappa, con i diversi collegamenti, in vista dell’esposizione orale. Ma il laboratorio online è anche un’occasione per condividere le emozioni che ognuno sta vivendo, in un momento che coincide anche con il temine di un percorso importante, durato tre anni.

L’attività si svolge in stretta connessione con le famiglie e con gli insegnanti, a distanza e non solo. Da pochi giorni, infatti, l’educatore arriva direttamente a casa quando si presenta la necessità: gli educatori possono raggiungere i giovani ragazzi anche nelle loro abitazioni, essere loro vicini concretamente e stringere una relazione attiva anche con i genitori.
Un supporto importante anche per gli insegnanti e la scuola, per l’organizzazione dello studio e per consolidare il legame con lo studente.

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