Operatore e animatore inclusivo 2.0: a che punto siamo?

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Operatore e animatore inclusivo 2.0: a che punto siamo?
Questo è il titolo dato ad una formazione di due giornate proposta dalla Cooperativa Solidarietà nell’ambito del progetto Kepler 5-14, nuovi sistemi educativiper generazioni competenti selezionato dall’Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Rivolta a 16 tra operatori, educatori e volontari coinvolti nei laboratori estivi proposti dalla cooperativa, la formazione si è svolta in estate nella Casa forestale Cadolten, a Fregona (Treviso), nel cuore della riserva biogenetica del Cansiglio, un luogo silenzioso e indisturbato, l’ideale per compiere in gruppo un lavoro di formazione basato sull’autoconsapevolezza e sulla condivisione di senso.

L’idea nasce dal bisogno di fermarsi a riflettere, come persone prima che come educatori, interrogandoci rispetto al nostro ruolo all’interno della vita delle persone che partecipano ai servizi. Filo conduttore della formazione è stata la domanda: come posso favorire i processi inclusivi nella quotidianità del mio lavoro?

Ecco la testimonianza di Alice, un’operatrice che ha preso parte al cantiere formativo: «La formazione svoltasi a luglio a Cadolten è stata una vera e propria esperienza comunitaria. Un momento per incontrarsi tra professionisti della cooperativa e cercare di creare una visione comune. Un’occasione per interrogarsi sul senso del proprio lavoro e per mettersi in gioco. La partecipazione di Luana ed Enrico dell’appartamento “Interagendo” (adulti con disabilità che hanno partecipato ai centri estivi con un ruolo di volontari) è stata importante perché grazie alla loro capacità di riflettere e condividere in gruppo hanno offerto un punto di vista prezioso per ciascuno di noi».

La formazione rientra nella macro-azione Intervento ABA, un’area del progetto che ha visto anche interventi educativi di un professionista rispetto ad un caso singolo di un bambino con disabilità che ha frequentato i centri estivi: un sostegno importante del progetto dato a questo servizio, che deve coniugare le esigenze del bambino, quelle della famiglia e quelle del contesto di gruppo. Gli interventi, basati su un’attenta osservazione,  sono diretti al miglioramento del setting e della qualità di vita del bambino all’interno del contesto specifico.

Alessandro Gasparin
Cooperativa Solidarietà

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