Un gomitolo speciale

La fase di accoglienza, per noi di ItaliaEducante Campania, è quel momento in cui è necessario attivare il massimo del livello di empatia con i ragazzi, per generare quel clima di fiducia utile a porre le condizioni per un’alleanza speciale su cui contare per tutto il periodo delle attività. Una delle vie che meglio funziona in tal senso è, naturalmente, il gioco. Ma il gioco che viene proposto deve avere quei tratti che lo rendono curioso, interessante per i ragazzi che, oggi come oggi, sono particolarmente esigenti in termini di intrattenimento. Il gioco del gomitolo è uno di quelli. Gioco pensato per facilitare la conoscenza di gruppo, appartiene alla categoria delle attività ludiche Ice Breaking perché, effettivamente, si presta ad abbattere le barriere della timidezza, a sciogliere le resistenze del mettersi in gioco in un contesto di persone che si incontrano per la prima volta. Nel nostro caso, ha permesso ai ragazzi di conoscersi meglio e di comprendere che il vissuto e la storia di ciascuno può avere una connessione anche con quelle degli altri. Come una rete invisibile di fili che si intersecano, si sfiorano, si intrecciano, le storie personali diventano parte di un sistema più complesso generando ricchezza. Oltre agli educatori ed ai ragazzi, hanno partecipato al gioco del gomitolo anche gli insegnanti perché, alla fine, la conoscenza dei ragazzi in un momento di gioco è occasione preziosissima per cogliere sfumature e tratti della personalità di ciascuno che, in circostanze più formali, rimangono sotto traccia.

Con il contributo di Emanuela Monaco, coordinamento ItaliaEducante Campania