#Unodinoi | I posti del cuore

È la prima volta che ho a che fare con un progetto come quello di ItaliaEducante e devo dire che mi porto a casa un’esperienza bellissima. Ho seguito un laboratorio con ragazzi e ragazze della scuola media, in un istituto di Torino, ed è stato molto interessante osservare come siano riusciti, anche i più scalmanati, a diventare partecipi fornendo contributi concreti all’idea che dovevamo sviluppare. Ho proposto loro di mappare il territorio in cui vivono, partendo dagli spazi del territorio che più “vivono” e riportarli su carta proprio come se fossero dei cartografi. Parlare con le persone della zona per capire se qualcosa è cambiato nel tempo è stato un altro esercizio che hanno fatto e che, naturalmente, ha potuto renderli consapevoli di come gli spazi della città siano cambiati nel corso degli anni. Progetti come questo mi aiutano a osservare i ragazzi in circostanze altre rispetto all’aula scolastica classica e a cogliere più a fondo le passioni che li animano. Per un’educatrice è importante entrare nel loro mondo, comprendere le loro preoccupazioni ma anche scoprire i loro sogni. L’età della scuola media è davvero un’età di grande passaggio e alcuni ragazzi hanno bisogno di stimoli importanti per poter essere motivati. Poter entrare nella scuola, avere l’opportunità di creare momenti speciali, entrare in sintonia con il corpo insegnante per diventarne alleato intervenendo su livelli su cui, per tante ragioni, non riesce più ad arrivare, è stata una grande soddisfazione. I momenti speciali segnano a fondo il cuore dei ragazzi. E non solo il loro.

Con il contributo di Francesca Crotti, educatrice ItaliaEducante Piemonte