Di nuovo insieme!

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Per i ragazzi dell’istituto Opera Armida Barelli di Rovereto si è da poco conclusa la fase di Accoglienza. Quest’anno la possibilità di tornare a svolgere attività in presenza ha reso le attività ancora più coinvolgenti e partecipate, stimolando sempre più la voglia di lavorare insieme.

Durante tutto il percorso sono state messe in atto modalità di lavoro attive, che interpellassero direttamente gli studenti, portandoli a riflettere sul loro stare in classe come singoli e come membri di un gruppo. Filo conduttore dell’intervento è stato stimolare la conoscenza approfondita e reciproca dei ragazzi, per far emergere caratteristiche, dinamiche e curiosità che erano rimaste sopite durante i primi mesi di scuola. In particolare, durante il primo incontro, si è riflettuto sui consigli e sulle regole che ognuno vorrebbe applicare per stare bene con i compagni e con i professori. I ragazzi hanno potuto infatti esprimersi e discutere quali fattori fossero importanti per il benessere del gruppo, facendo il punto della situazione su cosa funziona e su cosa andrebbe modificato all’interno della classe. Insieme all’educatrice è stato poi avviato un dibattito per trovare risposte pratiche ai problemi emersi, per favorire la costruzione di un clima sereno e collaborativo che persista durante l’anno. Nel secondo incontro è stato svolto, con serietà ed entusiasmo derivanti dalla possibilità di mettersi in gioco in prima persona, un role-play rigua,rdante i sogni e le aspirazioni future dei ragazzi. Calandosi in personaggi delineati dagli alunni stessi e aventi caratteristiche sia reali sia immaginarie, si è potuta costruire una riflessione sulle competenze e capacità ritenute importanti per la propria crescita personale e professionale. Al contempo gli alunni hanno avuto la possibilità di confrontarsi e spiegare a

i compagni i propri sogni e idee, facendo emergere episodi legati al proprio vissuto personale ed alla propria infanzia.

Nell’ultimo incontro le classi hanno affrontato dei dibattiti a squadre su temi di attualità, verso i quali hanno sviluppato un pensiero ed uno sguardo critico. Dopo essersi documentati sulle tematiche proposte, gli alunni si sono sfidati discutendo ed argomentando posizioni che, non necessariamente, corrispondevano al loro pensiero personale. In questa “gara retorica” i ragazzi hanno potuto lavorare sia sulle proprie capacità argomentative sia sul modo di interagire con i compagni, sono infatti state fondamentali per la riuscita del dibattito modalità di relazione fondate sull’ascolto e il rispetto reciproci. Durante questi incontri è stato possibile creare le condizioni che spronassero ognuno ad aggiungere il proprio contributo al lavoro proposto, facendo emergere e valorizzando le opinioni di tutti i membri della classe, in un clima sereno e non giudicante.

Con il contributo di Isabella Paris, educatrice ItaliaEducante Trentino Alto-Adige

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