Un anno di ItaliaEducante in Emilia-Romagna

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Un attento lavoro di ascolto dei bisogni dei ragazzi, emersi nella fase Accoglienza, ha consentito la messa a punto di percorsi scolastici ed extra-scolastici pensati ad hoc per ogni scuola e condivisi da tutti gli stakeholders del progetto nella fase Accompagnamento.

Se i laboratori scolastici hanno dato la precedenza al rinforzo di competenze di tipo disciplinare, attraverso il supporto nell’apprendimento e dell’acquisizione del metodo di studio, i percorsi extra-scolastici si sono concentrati sulla scoperta e valorizzazione di potenzialità e di talenti presenti nei ragazzi come il laboratorio di teatrino kamishibai in cui i partecipanti si sono cimentati nella costruzione di un teatrino da tavola di legno, nella scrittura di testi poetici tradotti in tavole artistiche realizzando, così, uno strumento di narrazione ed animazione di grande impatto emotivo e ad elevato coinvolgimento personale.

La fase Autonomia, anche grazie all’incontro simbolico con biografie importanti e significative, è stata utile, invece, per aiutare i ragazzi a trarre ispirazione da storie ed esempi positivi, favorendo l’individuazione di passioni e predisposizioni personali, funzionali a “vedere” con maggior chiarezza il proprio sogno di futuro.

 

“Vedere così tanti ragazzi insieme, anche con difficoltà diverse, pone delle sfide anche all’educatore: serve entrare in contatto con loro per capire come porsi anche in relazione alle diversità di ogni studente”
Marta, educatrice ItaliaEducante Emilia-Romagna

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