Creatività giovanile e costruzione del gruppo: stage di animazione sociale con FantaTeatro all’Elba
di L'isola che c'è
Animazione sociale, ovvero come entrare in contatto con i ragazzi in maniera informale per stare bene insieme e mettere al centro del gruppo la creatività giovanile: un corso per educatrici e volontari ha permesso di immergerci nei metodi e nelle tecniche di costruzione del gruppo e di conduzione di laboratori, in preparazione del lavoro estivo negli spazi di L’isola che c’è.
ln questi ultimi mesi, nonostante l’incertezza portata dall’emergenza Covid, abbiamo lavorato in vista dell’estate alla preparazione dei centri estivi de L’isola che c’è. Una parte della preparazione ha previsto diversi incontri di formazione (di cui due residenziali) dedicati ai ragazzi a partire dai 12 anni. L’obiettivo del percorso che abbiamo iniziato è stato quello di rendere ragazzi e ragazze maggiormente protagonisti delle attività estive, individuando in loro non utenti finali, ma co-costruttori delle proposte stesse.
Il corso ha previsto tre incontri di animazione dedicati alla sperimentazione di tecniche diverse (giochi, teatro, laboratori artistici, animazione digitale e tanto altro), fondamentali nella creazione di occasioni educative anche per i più piccoli, ma soprattutto incentrato sulla esplorazione e sul rafforzamento delle proprie competenze e capacità. Gli incontri hanno alternato momenti pratici ed esperienziali a brevi momenti di formazione teorica, durante i quali abbiamo individuato le caratteristiche dell’animatore, soprattutto in termini di competenze relazionali.
Il mentore in questo percorso è stato Fabio Govoni di FantaTeatro, che ha guidato i/le partecipanti durante tutti gli incontri, mostrando loro tantissime attività e giochi teatrali (e non solo!). Durante il percorso anche il nostro gruppo è cresciuto, diventando più consapevole dello stare bene insieme, del valore di collaborare per creare qualcosa di unico e nuovo, ma soprattutto di quanto mettersi a disposizione per gli altri ed esserci è una ricchezza che aiuta a crescere. Certamente gli incontri hanno rappresentato per i ragazzi stessi delle occasioni per tornare a divertirsi e stare insieme in sicurezza dopo i mesi di isolamento imposti dal Covid, dando valore al tempo trascorso insieme.
All’Elba, questa estate i ragazzi e le ragazze convolti/e parteciperanno ai centri estivi proposti dal progetto come aiuto animatori, figure di riferimento per i bambini e le bambine più piccole.
Lucrezia Ferrà
Educatrice di L’isola che c’è
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