Cooperativa Sociale Il Cantiere | Avamposti di Pedagogia
di chiromechino2
Cooperativa Sociale Il Cantiere, Bergamo- Valle Seriana. Avamposti di Pedagogia.
Oggi vi parliamo della Cooperativa Sociale Il Cantiere.
Con Avamposti di pedagogia, vogliamo approfondire il tema della pedagogia per il contrasto alla povertà educativa attraverso lo sguardo ed i vissuti delle realtà partner di Ip Ip Urrà.
IP IP URRA’ metodologie e strategie informali per mettere l’Infanzia, Prima è un progetto nazionale selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Un osservatorio pedagogico nazionale
Ip Ip Urrà, è una comunità di pratiche per l’infanzia, ma anche un osservatorio pedagogico nazionale. Il progetto, che riunisce 10 città italiane, è attualmente fulcro di riflessioni per una nuova scuola, nonché spazio di riflessione e proposta per un modo nuovo di concepire il welfare.
In questo articolo vogliamo approfondire visioni e pratiche della Cooperativa Sociale Il Cantiere, che opera nel territorio di Bergamo- Valle Seriana.
Il Metodo Pedagogico della Cooperativa Sociale Il Cantiere
Il metodo della Cooperativa Sociale Il Cantiere pone al centro delle sue azioni il paradigma ecologico, le teorie sull’outdoor education, la teoria di Vygotskij e la pedagogia della lumaca” suggerita da Zavalloni.
Il paradigma ecologico evidenzia la centralità delle relazioni (Bertolini,1999-Bronfenbrenner 2010). Fa collocare le proposte in stretta connessione con diversi attori. Ovvero, con le famiglie, con l’Amministrazione comunale, con quanti sul territorio sono disponibili a costruire intrecci e connessioni. Queste connessioni sono utili a rendere articolata e “sociale” l’esperienza dei bambini.
Le teorie sull’educazione naturale e outdoor ci orientano a una proposta pedagogica già tracciata da Maria Montessori sottolineando il valore formativo della cura delle piante, degli animali, dell’orto. Materiali naturali e spazi verdi sono parte integrante delle proposte educative. E lo sono perché i bambini abbiano più spazio per il corpo, per le emozioni ed i pensieri.
Mentre Vygotskij ci suggerisce un metodo che orienta le proposte ludiche, volte a sviluppare le zone prossimali di sviluppo dei bambini, tenendo conto del “tempo lento” e disteso che Zavalloni suggerisce.
Con le azioni nei parchi, nelle piazze, la cooperativa si attiva per portare i servizi nei luoghi informali della comunità. Ma anche per modificare lo spazio attraverso l’azione educativa.
Il metodo identifica il bambino come attore (che agisce), come risorsa che si attiva.
L’educatore è il facilitatore di tutti i processi di crescita.
La famiglia e la comunità
La famiglia non è solo focus di interesse, ma è considerata risorsa, portatrice di saperi e di un fare per la collettività, capace di contribuire alla costruzione di una cultura per l’infanzia. I genitori sono considerati portatori di uno specifico sapere educativo e sono affiancati dalle educatrici per valorizzare e potenziare le loro competenze.
Le azioni sono pensate per l’inclusione delle famiglie più fragili, con l’attenzione a proporre iniziative per genitori e bambini di libero accesso e gratuite.
Il valore del sistema di compresenza
Offrire esperienze educative con la presenza di adulti e bambini insieme, mobilita le risorse del gruppo presente nella co-costruzione dell’esperienza.
La giornata è condivisa. L’adulto “non porta solo il bambino”. Ma partecipa attivamente all’interno della situazione educativa. Collabora secondo la sua attitudine.
Adulti e bambini, incontrandosi, possono stabilire relazioni di vicinanza, confronto e aiuto reciproco. L’adulto, trova figure esperte e viene a conoscenza delle opportunità della rete di servizi formali, a cui la Cooperativa affianca proposte educative integrative nei luoghi informali.
La fiducia
È un processo che si snoda nel tempo, accogliendo senza giudicare e senza essere invadenti, avvicinandosi con curiosità ed interesse alla storia dell’altro.
Il contesto del gruppo, bambini e genitori, facilita la relazione, attraverso il confronto e il piacere di stare insieme, veicolato dal gioco.
La fiducia fa nascere possibilità autentiche di confronto sugli stili educativi, permettendo di meticciare il sapere genitoriale con quello professionale.
La cassetta degli attrezzi pedagogici della Cooperativa Sociale Il Cantiere
Ogni realtà pedagogica che si rispetti porta sempre con se la sua valigetta degli attrezzi.
Ecco cosa contiene quella della Cooperativa Sociale Il Cantiere.
- L’albo illustrato, la cui peculiarità nasce nell’incontro tra parole e immagini. La loro bellezza risiede nella possibilità che offrono alle bambine e ai bambini di scoperta, con l’inatteso, di immaginazione e creatività.
- I materiali naturali, che offrono percorsi sensoriali e sostengono al meglio la predisposizione esplorativa dei bambini, dando rilevanza agli elementi come acqua, terra, ghiaccio, neve, ma anche foglie e rami, insetti, ecc.
- Materiali di riciclo; definiti “loose parts” (letteralmente “parti sciolte”). Sono costituiti da qualsiasi oggetto che un bambino o un adulto possa manipolare per creare qualcosa di nuovo. Garantiscono un gioco “Open ended” (che non ha un obiettivo ultimo predefinito), sono pertanto elementi inclusivi. Inoltre accrescono l’autostima dato che non provocano alcun tipo di frustrazione connessa al raggiungimento o meno di uno scopo, di una vittoria o di una performance.
Le azioni di Ip Ip Urrà della Cooperativa Il Cantiere
Fuori gioco
Attività di gioco all’aperto per “portare il gioco fuori” ed esportare i saperi in luoghi non convenzionali.
- Passeggiate in natura con spettacoli teatrali in 5 territori con la compagnia teatrale “Pandemonium Teatro”. L’obiettivo è stare insieme in natura, vivere un’esperienza di scoperta dello spazio naturale animata dal teatro, in una dimensione di comunità. Un contesto di esperienza educativa esteticamente anche appagante.
- Ludobus-biblioteche in viaggio. Biblioteche in rete per la l’offerta di letture animate in luoghi informali come quartieri periferici, frazioni, parchi e piazze, con l’aggiunta di laboratori ludici e il servizio di prestito libri.
- Giocando al parco. Proposte ludiche e aggregative per famiglie con bambini da 0 a 6 anni, nei parchi comunali, con la presenza di educatrici esperte, e la partecipazione periodica di psicomotriciste, assistenti sociali, mamme peer, ostetriche.
Talenti dei piccoli e dei grandi
Attività volte a sviluppare la consapevolezza dei propri talenti.
- Il Cerchio dei papà. Percorso formativo specificatamente rivolto ai padri, per un confronto di genere sul ruolo genitoriale. Comprende una giornata ludico- ricreativa, con la compresenza di padri e figli-
- Idee in gioco. I genitori mettono a disposizione il loro tempo, la loro creatività e disponibilità per la costruzione di materiali didattici e giochi. Alcuni dei giochi proposti faranno parte del “kit di gioco” offerto successivamente alle famiglie fragili del territorio.
- Job club. Percorso di riqualificazione professionale per gli adulti di famiglie fragili.
La Cooperativa sociale Il Cantiere di Bergmo – Valle Seriana, è costantemente impegnata a diffondere un nuovo modo di fare scuola dove il senso della comunità è centrale, perché, come recita un noto proverbio africano: “Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”.
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