L’Associazione 21 Luglio a Roma – Avamposti di pedagogia
di chiromechino2
L’Associazione 21 Luglio a Roma racconta il suo metodo –
Avamposti di pedagogia .
Vogliamo parlare dell’Associazione 21 Luglio.
Con Avamposti di pedagogia, vogliamo approfondire il tema della pedagogia per il contrasto alla povertà educativa attraverso lo sguardo ed i vissuti delle realtà partner di Ip Ip Urrà.
IP IP URRA’ metodologie e strategie informali per mettere l’Infanzia, Prima è un progetto nazionale selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Un osservatorio pedagogico nazionale
Ip Ip Urrà, è una comunità di pratiche per l’infanzia, ma anche un osservatorio pedagogico nazionale. Il progetto, che riunisce 10 città italiane, è attualmente fulcro di riflessioni per una nuova scuola, nonché spazio di riflessione e proposta per un modo nuovo di concepire il welfare.
In questo articolo vogliamo approfondire visioni e pratiche dell’Associazione 21 Luglio di Roma.
L’Associazione 21 luglio Onlus è un’organizzazione non profit che promuove il benessere delle bambine e dei bambini.
Sul piano territoriale concentra le sue azioni nel quartiere di Tor Bella Monaca all’interno del Polo di sviluppo educativo e culturale Ex Fienile. Il Polo Ex Fienile è uno spazio che mira a innescare dinamiche virtuose, processi di informazione e partecipazione diretta alla vita sociale del quartiere.
Riferimenti pedagogici dell’Associazione 21 Luglio
Tutte le attività proposte nell’ambito del progetto Ip Ip Urrà, dall’Associazione 21 Luglio, sono pensate e strutturate seguendo diversi metodi innovativi.
Tra questi il metodo Montessori, l’Outdoor Education, il metodo Reggio Children ( Reggio Emilia Approach®), la didattica laboratoriale, l’educazione interculturale.
Questi approcci pedagogici riconoscono la centralità del bambino come portatore di importanti potenzialità di sviluppo e di diritti. Nello sviluppare percorsi didattici mettono in gioco oltre le nozioni, la socialità, le emozioni e la praticità.
L’outdoor education
L’educazione all’aperto, o outdoor education, è una strategia educativa basata sulla pedagogia attiva e sull’apprendimento esperienziale.
E’ determinata dal principio di applicarsi all’ambiente esterno e naturale. Non è una strategia che sostituisce il sistema educativo più tradizionale. Piuttosto lo affianca, lo completa con esperienze che l’ambiente chiuso non può offrire.
Uscire all’aperto, però, non significa riproporre fuori quanto si fa dentro. Bensì utilizzare quanto l’ambiente e la natura mettono a disposizione per ulteriori apprendimenti: la pioggia, la neve, il vento, la terra, il fango, le piante nelle varie stagioni, gli animali che si annidano tra la vegetazione o sulla terra o sotto terra ecc.
La didattica laboratoriale
E’ un metodo educativo che prevede una concezione costruttivista e concreta dell’apprendimento.
Attraverso la proposta di laboratori i bambini sperimentano operativamente la propria intelligenza. Lo fanno attraverso l’uso delle mani e di tutti i sensi.
La cassetta degli attrezzi pedagogici
Ogni realtà pedagogica che si rispetti porta sempre con se la sua valigetta degli attrezzi.
Ecco cosa contiene quella di 21 Luglio:
- Piccole scatole e cesti
Contenitori per raccogliere e catalogare gli elementi naturali (foglie, pigne, rametti, insetti, fiori) trovati durante le passeggiate in giardino e fuori, nei parchi del quartiere, quando possibile.
La natura offre ai bambini e alle bambine un immenso patrimonio di materiali naturali ricchi di stimoli. Infatti le qualità fisiche, percettive, estetiche ed evocative degli elementi naturali, favoriscono esplorazioni multisensoriali, stimolano la curiosità, la creatività, il pensiero divergente e metaforico dei bambini, assumono un valore del tutto nuovo, non più legato alla propria funzionalità.
- Un albo illustrato
Qualche albo illustrato da leggere nei momenti giusti, magari anche quando sono presenti i genitori.
Si tratta di un libro con illustrazioni, chiamato anche picturebook. O meglio, una produzione editoriale in cui le immagini e le parole si fondono poeticamente per esprimere il racconto con immagini ben illustrare ed un testo sintetico, ma denso di significato.
- Il Kamishibai
Il Kamishibai è un teatrino attraverso cui scorrere le immagini di un racconto nella lettura ad alta voce.
La lettura condivisa degli albi illustrati e con l’ausilio del teatrino di carta il “Kamishibai” è, secondo L’associazione 21 Luglio, una tecnica molto efficace. Le immagini accattivanti, chiare e concrete che esplicitano il significato delle parole utilizzate, rende più intellegibile il messaggio verbale e ne semplifica la comprensione.
Per il bambino piccolo che nei suoi primi anni conosce ed esplora il mondo attraverso il pensiero magico la lettura accompagnata da illustrazioni rappresenta una fonte di enorme piacere, perché stimola la sua immaginazione e nutre il suo universo interiore con immagini e parole.
Le azioni di Ip Ip Urrà dell’Associazione 21 Luglio
Fuorigioco
L’associazione conduce l’estate i Centri Estivi rivolti ai bambini e alle bambine del quartiere romano di Tor Bella Monaca. Le attività sono tutte all’aperto. Puntano a valorizzare il contesto naturale attraverso i laboratori , la routine, le attività ludiche.
Il Centro Estivo è sicuramente di grande aiuto per le famiglie del quartiere che possono, anche in un periodo in cui le scuole sono chiuse, riceve un servizio di supporto per i propri figli in forma gratuita.
Play hub – La biblioteca itinerante del giocattolo
L’associazione ha una Biblioteca del giocattolo itinerante che va in giro per il quartiere. Questa estate, dopo il confinanti della pandemia, finalmente è la biblioteca è uscita in strada in una delle più grandi e significative piazze di Tor Bella Monaca. Ha riscontrato un grande coinvolgimento da parte di bambini, bamni e dei genitori.
Talenti intergenerazionale
Mondi di mamme
Con cadenza settimanale, un gruppo di mamme che frequentano l’Associazione, si incontrano per raccontarsi, confrontarsi, condividere esperienze passate e di vita quotidiana, grazie alla preziosa collaborazione di un professore dell’università di Tor Vergata che guida il gruppo di mamme nella loro scoperta reciproca.
Genitori sociali
Un piccolo gruppo di tre mamme si attivano con il loro lavoro per creare una comunità inclusiva che autonomamente organizza eventi informali, propone attività ed è coinvolta in una rete di azioni per la collettività.
Tra queste, corsi di formazione a titolo volontario, in un’ottica di scambio reciproco.
L’Ass. 21 Luglio è costantemente impegnata a diffondere un nuovo modo di fare scuola dove il senso della comunità è centrale, perché, come recita un noto proverbio africano: “Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”.
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