Cooperativa Sociale Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali | Avamposti di Pedagogia

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Avamposti di Pedagogia. La Cooperativa Sociale Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali e Azienda Futura-Servizi Prima Infanzia che operano insieme sul territorio di Pioltello.

Vogliamo parlarvi della Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali e dell’Azienda Futura-Servizi Prima Infanzia che operano insieme sul territorio di Pioltello.

Con Avamposti di pedagogia, vogliamo approfondire il tema della pedagogia per il contrasto alla povertà educativa attraverso lo sguardo ed i vissuti delle realtà partner di Ip Ip Urrà.

IP IP URRA’ metodologie e strategie informali per mettere l’Infanzia, Prima è un progetto nazionale selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Un osservatorio pedagogico nazionale

Ip Ip Urrà, è una comunità di pratiche per l’infanzia, ma anche un osservatorio pedagogico nazionale. Il progetto, che riunisce 10 città italiane, è attualmente fulcro di riflessioni per una nuova scuola, nonché spazio di riflessione e proposta per un modo nuovo di concepire il welfare.

 

In questo articolo vogliamo approfondire visioni e pratiche della Cooperativa Sociale Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali e Azienda Futura-Servizi Prima Infanzia che operano insieme sul territorio di Pioltello.

 

Il Metodo pedagogico della Cooperativa Sociale Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali e Azienda Futura-Servizi Prima Infanzia.

Il metodo pedagogico adottato dalla cooperativa Arti e Mestieri di Pioltello si basa su un presupposto imprescindibile: “l’infanzia è compito, cura e risorsa di tutta la comunità”.

Proprio per questo un bambino non va inteso come un fatto privato. La responsabilità dell’infanzia è collettiva.

La Cooperativa Arti e Mestieri e Azienda Futura-Servizi Prima Infanzia che operano insieme sul territorio di Pioltello, pongono particolare accento sul senso della comunità educante, collettività in cui il ruolo del genitore è centrale. Per questa ragione il ruolo del genitore va legittimato e supportato.

 

L’infanzia è compito, cura e risorsa di tutta la comunità.

 

La collettivizzazione della maternità

La maternità non è una questione privata. I bambini non sono un problema esclusivamente dei genitori, ma una questione dell’intera società.
Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali

Anche la maternità non è da considerarsi un fatto privato. La donna che diventa mamma non va lasciata sola.

La maternità rappresenta una grande occasione di cambiamento e di attivazione di risorsese accompagnata e supportata.

La cooperativa Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali e Azienda Futura-Servizi Prima Infanzia, dedicano ampio spazio alle mamme. Molto sono i momenti di confronto sui temi connessi maternità. Temi che vengono opportunamente socializzati per essere elaborati ed affrontati in cerchio.

Quando una mamma è a casa con i bambini, non va lasciata sola.

Una madre è prima di tutto una donna

Una madre è prima di tutto una donna con le sue aspirazioni ed i suoi talenti. Infatti la cooperativa mette quotidianamente in campo azioni di supporto per le donne volte ad integrare il ruolo materno con tutti gli altri ruoli. Una madre spesso è lavoratrice, volontaria ma anche donna che ha diritto al tempo libero ed al piacere. Purtroppo, invece, spesso si trova a fare esclusivamente la mamma 24 ore su 24.

La Cooperativa Arti e Mestieri e Azienda Futura-Servizi Prima Infanzia vogliono essere accanto alle donne per fornire loro delle alternative.

 

Il confronto con mamme di culture differenti è sempre molto arricchente. Dalle mamme arabe, per esempio, di indole comunitaria, si impara tantissimo.

Nella collettivizzazione della maternità le donne che diventano madri, apprendono di non essere sole e che possono trovare risorse all’esterno, o meglio nel gruppo di loro pari, e se le ricercano. Soprattutto si impara che cercare supporto non è un difetto ma un arricchimento perché ciascuna ha un vissuto e la propria esperienza da condividere.

I bambini sono compito, cura e risorsa di una comunità e non si può pensare che i genitori abbiano la responsabilità per crescere soli i propri bambini.

Fiducia

Altro principio cardine per la pedagogia della cooperativa Arti e Mestieri di Pioltello, è la fiducia.

Fiducia intesa sia come affidarsi all’altro/all’altra, sia come autostima.

La fiducia nei confronti dell’altro si costruisce lavorando molto sulle relazioni, sull’ascolto, sul confronto, riconoscendo il ruolo e le esperienze dell’altro.

La fiducia come autostima è un obiettivo che la cooperativa persegue costantemente con i genitori.

Legittimare il ruolo del genitore, contribuire tirar fuori le competenze, metterle a frutto della collettività contribuisce non solo all’empowerment individuale ma anche a sentirsi importante per gli altri e le altre.

 

Autenticità

Nella costruzione delle relazioni in particolare quelle educative vince l’autenticità. Laddove non si è spontanei, c’è ambiguità e si genera malessere. E’ importante che ciascuno e ciascuna non si senta giudicato.

 

Il ruolo dell’educatore

L’educatore entra in supporto nella relazione mamma- bambino. Non entra per trasferire un sapere teorico al genitore, che non è un contenitore vuoto da riempire.

L’educatore, nella cooperativa Arti e Mestieri  e nell’Azienda Futura-Servizi Prima Infanzia, si pone come un interprete.

Un interprete di emozioni, sensazioni, preoccupazioni. L’educatore prova a leggere e quindi a dare legittimità al sentire dei genitori.

L’approccio delle educatrici e degli educatori di Pioltello si fonda sull’ascolto profondo finalizzato a tirar fuori autenticità e talenti.

Qualsiasi percorso di crescita non può che essere esplorato facendo sentire il genitore accolto e riconosciuto nel suo ruolo, aiutato a fidarsi di sé e delle sue capacità.

 L’educatore non è quello che vuole modificare qualcosa nell’agire o nel pensiero del genitore, ma la persona che ti aiuta a dare parola a difficoltà, riflessioni e dinamiche. Ad analizzarle lucidamente così da trovare la strategia giusta.

Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali

Come ti senti?

Esplicitare come ci si sente non è né scontato, né banale. Ma è il punto di partenza per innescare riflessioni.

Spesso nelle mamme “come ci si sente” stenta a venire fuori in modo autentico con l’intento di reprimere fragilità.

Qui interviene l’educatore che, attraverso circle time, ne facilita l’esternazione.

 

Il circle time tra mamme e persone che stanno vivendo la stessa esperienza può essere molto utile. L’altro è specchio di me stesso/a. Nell’altro posso riconoscermi e capire anche me stesso/a.

Mamme anche molto diverse si riscoprono simili in aspetti che fanno venir fuori l’umanità di ciascuna. Ci si sente riconosciuta nell’altra.

In questo genere di discussioni, frequentemente si discute sui comportamenti dei bambinie delle bambine che sono segnali dello stato d’animo.

Si riconosce l’emozione, si da parola all’emozione per poi avallare comportamenti funzionali e affrontare quelli che non sono funzionali con il supporto professionale delle educatrici e degli educatori.

La Cooperativa Arti e Mestieri e l’Azienda Futura-Servizi Prima Infanzia, non fanno ricorso a nessun approccio di tipo comportamentista. Semplicemente ritengono che i bambini, attraverso i loro comportamenti, esprimono vissuti e stati d’animo. Sta all’adulto a dar parola a quello che c’è dietro ad un determinato comportamento.

 

Gli strumenti che non devono mai mancare nella cassetta degli attrezzi della  Cooperativa Arti e Mestieri e dell’Azienda Futura-Servizi Prima Infanzia 

  • Le parole che permettono di rendere comprensibile la sfera emotiva. Dare parola a quello che sentiamo è una delle cose più preziose, sia per i bambini sia per gli adulti.
  • Libri per la prima infanzia.
  • Il dialogo, l’ascolto e l’osservazione.
  • I gettoni della cultura del Sospeso.
  • Gli occhiali dell’intercultura per non perdere mai di vista che davanti a sé c’è sempre una persona portatrice di cultura. Gli occhiali dell’intercultura consentono di vedere le persone non solo in termini di bisogni e carenze, ma in termini di risorse e talenti.
  • Il termos del caffe perché c’è sempre bisogno di leggerezza e piacevolezza per stare insieme alle persone. Le persone “rispondono” quando stanno bene.
  • Il telefono per mantenere il contatto.

 

Le azioni di Ip Ip Urrà della Cooperativa Sociale Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali e dell’Azienda Futura-Servizi Prima Infanzia

  • Videopillole educative; leggendo i report delle mamme e analizzando le difficoltà durante la pandemia, la cooperativa a prodotto delle miniclip video in sui si affrontavano temi educativi al fine di condividere riflessioni utili con i genitori. Ma anche video di letture di testi per la prima infanzia.
  • Laboratorio spazio baby all’interno della scuola di formazione per le mamme. Lo spazio Baby è uno spazio dedicato all’infanzia, in particolare ai bambinie e alle bambine delle donne che frequentano i corsi di riprogettazione professionale. Lo spazio si trova proprio accanto all’aula di formazione. Questo consente alle mamme di frequentare in serenità i corsi.
  • Coso di promozione dei talenti e dell’artigianato su Instagram. Come promuovere il proprio talento e le proprie produzioni artigianali sfruttando le potenzialità del web marketing.
  • Progettazione di uno spazio del quartiere che diventerà un giardino per la prima infanzia.
  • Cultura del sospeso.
    Nell’ambito della cultura del sospeso, la cooperativa Arti e Mestieri di Pioltelloha attiviato una banca del tempo e dello scambio delle competenze.
    La cooperativa e l’azienda hanno prodotto delle monete di legno, una moneta di scambio per incentivare la circolazione e la condivisione di competenze e talenti.
    In partenza, le mamme hanno una dotazione base di gettoni. Il senso è dare valore a quello che si riceve gratuitamente, e quindi favorire lo scambio tra le mamme. Ma anche dare loro occasione di “donare” quello che sanno fare per scoprirsi capaci, per rendere visibili quelle competenze che rimangono latenti e nascoste nelle donne.

La Cooperativa e l’Azienda sono costantemente impegnate a diffondere un nuovo modo di fare scuola dove il senso della comunità è centrale, perché, come recita un noto proverbio africano: “Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”.

Scopri di più sul nostro progetto.

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