A Comazzo Internet crea amicizie: a Lavagna piace il Polo di comunità  

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Usare Internet senza chiudersi in sé stessi, ma collaborando con gli altri. È questa la sfida vinta dal Polo di comunità aperto nei giorni scorsi a Lavagna di Comazzo, grazie al nostro progetto. Al doposcuola Campus Friend, avviato dall’oratorio, sono stati assegnati due computer portatili e due fissi, che hanno iniziato ad integrare la già ricca attività dei ragazzi.  “I nostri allievi aspettavano i computer da tempo e quando sono arrivati qualche giorno fa erano davvero contenti – racconta con entusiasmo l’educatore Davide Bianchini -.  Ci hanno aiutato ad assemblarli e a farli partire e poi hanno cominciato ad usarli per fare delle ricerche, condividere schede di potenziamento per alcune materie, lavorare in coppie o in gruppo su progetti di apprendimento per la scuola”. Una volta attivato il Polo di comunità, che ha uno spazio specifico dentro i locali del doposcuola, gli allievi hanno messo da parte i telefonini e iniziato a lavorare di comune accordo usando questi strumenti. “La dimostrazione che si può fare un uso sano delle tecnologie – insiste l’altro educatore del doposcuola, Leonardo Squicciarini – . Adesso i ragazzi sfruttano gli strumenti tecnologici per la scuola e li utilizzano condividendo dubbi, competenze ed esperienze. Un modo per riconnettersi, disconnettendosi dai telefonini che invece creano una forma di isolamento”. Il doposcuola di Lavagna ha in media venti presenze al giorno, con oltre trenta iscritti complessivi ed è stato finanziato dalla Fondazione Comunitaria di Lodi e da una serie di aziende e realtà locali. Ha l’appoggio di parrocchia e comune.

 

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