Im-Patto Digitale aiuta anche le mamme
di Im-Patto Digitale
Un futuro da pasticcera grazie ad Im-Patto Digitale. Una donna marocchina che vive a
Lodivecchio coronerà il suo sogno di preparare dolci e pasticcini per lavoro, anche per merito del nostro progetto.
A cambiare il corso della vita di Fatima (il nome è di fantasia) è stata la decisione di far assegnare
un computer e la connessione Internet al proprio figlio, che frequenta la seconda media.
Un’insegnante della sua scuola di Lodivecchio si è resa conto che il ragazzo non aveva strumenti
tecnologici, quindi ha proposta alla famiglia di ricevere in uso uno di quelli di Im-Patto Digitale e i
genitori hanno accettato. Il progetto però va molto al di là della consegna di un pc e punta ad
offrire sostegno a 360 gradi alle famiglie. Così, durante il monitoraggio che l’educatrice fa con la
famiglia ogni tre mesi, la mamma le ha raccontato del suo desiderio di diventare indipendente
economicamente dal marito e di fare la pasticcera. E l’operatrice ha iniziato a sostenerla.
Anzitutto l’ha aiutata a cercare un corso che fosse adatto ai suoi desideri e alle sue competenze,
poi l’ha assistita nel processo di iscrizione e di preparazione dei documenti per aderire al corso di
pasticceria presso il Cpia di Lodi.
Le lezioni specialistiche per Fatima, che ha 45 anni e vive in Italia da tanto tempo, cominceranno a
settembre, ma nei giorni scorsi ha già iniziato a frequentare un corso di Hccp per poter avere tutta
la documentazione necessaria. Durante le ore di compilazione dei moduli, la donna ha
chiacchierato con l’educatrice di Im-Patto Digitale e le ha confessato che diventare pasticcera era
da sempre il suo sogno e che grazie al suo aiuto e al corso riuscirà a coronarlo e a sentirsi più sicura
e serena.
Nel frattempo anche suo figlio, ha ottenuto benefici grazie al progetto coordinato dalla
Fondazione Comunitaria di Lodi, perché ha concluso l’anno con la promozione, ottenendo anche
dei buoni risultati grazie al pc ricevuto dal progetto e anche alle lezioni al doposcuola di
Lodivecchio. Per l’equipe di Im-Patto Digitale la storia di Fatima e di suo figlio rappresenta la
conferma che questo progetto si estende al di là del superamento del divario digitale e consente
alle famiglie di chiedere sostegno a 360 gradi e di sentirsi supportate e accolte.
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