Letture da grandi con #hubInCasa: RIFLESSIONI E SPUNTI DI GIOCO ALL’ARIA APERTA.

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Capita mai di chiedervi quanto sia importante e bello, in questa società frenetica, tecnologica ed evoluta, ritagliarsi del tempo all’aria aperta con i bambini? Quante volte però, ci si ritrova a cercare “l’occasione” giusta? In inverno fa troppo freddo, in estate fa troppo caldo, in primavera ci sono le allergie, in autunno troppe cimici; poi piove, nevica, ci si scotta al sole, c’è troppo vento, troppa nebbia…

Vi svelerò un segreto: ogni periodo dell’anno è propizio per passare del tempo all’aria aperta ed ogni condizione atmosferica offre infiniti spunti di gioco e nuove esperienze per i bambini. Senza tener conto del fatto che, stare a cielo aperto, è molto più benefico per la salute di tutti rispetto al rinchiudersi tra quattro mura! Proprio così! Siamo soliti pensare che stare in casa sia più sicuro, ci faccia ammalare di meno…invece è esattamente il contrario! Nei luoghi chiusi, la proliferazione di potenziali agenti patogeni, è senza dubbio lungamente superiore rispetto agli ambienti aperti e con un buon ricircolo d’aria!
Inoltre, vogliamo proprio costringere i nostri bambini a stare rinchiusi e privarli delle infinite possibilità ed occasioni che possono offrire un giardino d’inverno, i rumori di uno “scricchiolante” parco autunnale, il profumo di fiori portati dalla brezza primaverile…?
Forse ci sembra più facile, sicuro e STIMOLANTE (probabilmente anche più comodo), proporgli giochi in casa: un puzzle, un gioco di società, delle costruzioni, la playstation… ma sottovalutiamo quello che potrebbe offrirgli la natura: saltellare tra le pozzanghere (nessuno provi a dire di non averlo mai fatto), osservare le laboriose formiche all’opera, raccogliere erba e foglie per creare una gustosa insalata da offrire alle bambole, fare a palle di neve, giocare con la propria ombra, identificare delle figure nelle nuvole, catalogare i sassi che troviamo in giardino per dimensione/forma/colore, cercare una coccinella, annusare un gelsomino, immaginare che un bastone diventi il nostro destriero, sentire l’effetto dell’erba umida stando a piedi nudi, assaggiare le fragoline di bosco scovate durante una passeggiata in montagna, far
volare un aquilone, “acchiappare” i fiocchi di neve con la lingua, osservare le ragnatele imbiancate dalla brina, guardare il vento che scuote le foglie, fare torte col fango, inseguire una farfalla o una lucertola, usare le foglie come barchette in un ruscello, costruire un rifugio…potrei andare avanti all’infinito.

Vi svelerò un altro segreto: non è detto che i bambini debbano sempre essere impegnati in attività strutturate e preimpostate per tenerli costantemente occupati e stimolati, né noi adulti dobbiamo sentirci in colpa se così non dovesse essere! Non sempre dobbiamo fornirgli materiali ed oggetti “input”. La natura “nuda e cruda” gli offre la possibilità di sperimentare e giocare LIBERAMENTE.
Potremmo “tirare le somme” dicendo che, giocare all’aperto, sviluppa la fantasia e la creatività, offre esperienze ed occasioni nuove e diverse di divertimento, che in casa non potrebbero mai realizzarsi. In ultimo, ma non certo per importanza, fa bene alla salute di tutta la famiglia.

Un ultimo consiglio: come diceva Baden Powell, “Non esiste buono o cattivo tempo ma buono o cattivo
equipaggiamento”.

Buon divertimento!

Dott.ssa Laura Torchio

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