Letture da Grandi: PAESE CHE VAI… NATALE CHE TROVI!

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Quest’anno, le festività natalizie saranno indubbiamente diverse dal solito, ma non per questo dobbiamo
rinunciare a renderle meno speciali e magiche per i nostri bambini!
Tutto il mondo è paese, ma quando si tratta di Natale, ogni luogo ha le sue tradizioni. Quindi, ecco a voi una
selezione di stravaganti usanze natalizie provenienti da paesi lontani, che potete rivisitare e riproporre ai
vostri bambini per rendere davvero speciale questa grande festa!

Iniziamo quindi il nostro viaggio senza andare troppo lontani: ci basterà superare le Alpi per trovarci in
SVIZZERA, a Samnaun. Ebbene, tutti gli anni in questa città vengono indette “le olimpiadi del Natale”. I vari
aspiranti Babbo Natale, si sfidano in discipline quali: decorazione di biscotti, trascinamento del sacco pieno
di doni, impacchettamento più originale…nulla ci vieta di riproporre sfide simili in versione casalinga!

Spostandoci verso nordest, troviamo una leggenda UCRAINA che ci invita a nascondere una ragnatela ed un
ragno (finti) tra le fronde del nostro albero la notte prima di Natale. Chi la mattina scoverà “i due intrusi”,
avrà fortuna per tutto l’anno a venire!

La tradizione SPAGNOLA invece, vede come protagonista un ceppo di legno: dopo avergli dipinto occhi,
naso e bocca e averlo abbellito con decorazioni per tenerlo al caldo, il giorno prima di Natale lo si butterà
nel camino come buon auspicio ed assicurarsi che Babbo Natale arrivi carico di regali.

Ma voliamo anche oltreoceano, più precisamente in MESSICO, nella regione di Oaxaca. Qui nel periodo
natalizio si svolge “la notte dei ravanelli”, un festival artistico in cui gli artigiani in strada, intagliano ravanelli
creando sculture originali. Forse consegnare ai nostri bimbi dei coltelli per incidere piccoli vegetali è un po’
estremo, ma pensare di creare statuette assemblando materiali di recupero, servendoci di colla, scotch e
un pizzico di creatività, potrebbe essere un buon passatempo per tutta la famiglia.

Negli STATI UNITI, è usanza “accogliere” un folletto nella propria abitazione (in genere si tratta di un
semplice pupazzo) per tutto il mese di dicembre. I bambini sanno che il magico ospite, ogni giorno si
nasconderà in un angolo diverso della casa così che possa controllarli “da diverse angolazioni”. La notte
prima di Natale, scomparirà per andare a riferire a Santa Klaus come si sono comportati i bambini e se
quindi siano meritevoli di ricevere la sua visita.

Questi sono solo alcuni esempi da cui poter trarre spunto ma per concludere, voglio donarvi anche una
piccola tradizione “di casa mia”. Ogni anno, creiamo insieme un addobbo diverso per il nostro albero: una
volta facciamo le formine con la pasta di bicarbonato, l’anno dopo coloriamo sui fogli acetati, quello
successivo facciamo decoupage sui dischetti di legno o ancora creiamo statuette con la pasta secca…così da
avere l’albero più colorato e bizzarro che ci sia ma…a noi piace così!

Buon Natale a tutti!

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