Alla guida! Prendere la patente verso l’autonomia

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L’ Autoscuola Cerreto “La Svolta” si trova a Scandicci, vicino a Firenze. Appena arrivati nello spiazzo antistante la scuola, si ha subito l’impressione che non sia solo un posto dove andare a imparare a guidare ma anche un luogo di incontri, come si nota dal via vai di adulti e ragazzi/e che entrano ed escono dalla porta principale e dal clima familiare che si respira appena varcata la soglia, vuoi per il mobilio vuoi per le persone che si fermano a scambiare due parole con chi lavora. L’autoscuola è un’attività di famiglia: Francesca, la proprietaria ha rilevato l’attività da suo padre (per questo porta il suo cognome) aggiungendo “La Svolta” “per svoltare un po’ dal solito”, ci dice.

In realtà, quando ho finito le superiori volevo fare psicologia e quindi sono attratta dal sociale mi appassiona questo ambito. […] Se viene una persona che ha delle difficoltà, non siamo quelli che appena varchi la soglia chiedi l’iscrizione ma cerchiamo di invogliare le persone, per questo funziona il passaparola.

Anche alcuni ragazzi che partecipano al progetto G.R.A.N.D.E! frequentano la scuola guida con lezioni di teoria, quiz e pratica offerte da “La Svolta” durante tutta la settimana.

Per Mateo e Arif – due dei minori stranieri non accompagnati che partecipano al progetto – la patente è un documento importante per andare al lavoro ma anche per il lavoro stesso.

Ho scelto di fare la patente perché, lavorando come meccanico, mi serve anche per il lavoro. Faccio la scuola per meccanico a Rifredi, che dura due anni con stage e lezioni, dice Mateo, 18 anni e da tre anni in Italia dove vuole studiare e lavorare. Mi piace molto il corso che faccio, prima ho fatto un corso di ciclofficina e il professore mi ha detto che ero bravo e anch’io ho visto che ero portato per questo. Quindi mi sono iscritto a questa scuola per meccanico e sto andando avanti. Mi piace il lavoro manuale che faccio e vorrei lavorare come meccanico.

L’ottenimento della patente è in molti casi un tassello fondamentale per un percorso verso autonomia soprattutto in ambito lavorativo proprio perché richiesta da molte tipologie di lavoro. In questo senso, è anche uno strumento per potersi spostare più velocemente come per Arif, 18 anni, bengalese, e al secondo anno di un corso triennale di pelletteria, che ha scelto di fare il corso per la patente per spostarsi da lavoro a casa. Faccio la patente per poter andare al lavoro e tornare a casa. Faccio un corso di tre anni di pelletteria e sono al secondo anno. La cosa che mi piace di più è fare il disegno e tagliare perché è la parte più creativa e manuale.

Arif e Mateo sono seguiti nella parte teorica per lo più da Lorenzo che presta la sua esperienza ormai da anni, e per la parte di guida da Francesca. Il corso è un’opportunità importante che il progetto promuove proprio nell’ottica di percorsi “su misura” per ogni minore straniero non accompagnato in cui al centro sono le esigenze e attitudini di ogni partecipante.

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