Un’esplosione di colori al Ricreatorio San Carlo
di Il Faro Società Cooperativa Sociale
Oltre che nel cuore dei fermani adulti, che ne ricordano la storia, il Ricreatorio San Carlo è diventato punto di riferimento per tanti ragazzi. Un saldo rapporto di collaborazione si è instaurato, negli ultimi anni, fra Il Faro società cooperativa sociale e tale struttura ricreativa: grazie al Progetto G.O.A.L.S. si è lavorato in maniera concertata per strutturare attività il più possibile calate sulle esigenze dei minori. Tale progetto ha fatto sì che anche nel periodo della pandemia, si sia potuto offrire un qualificato supporto allo studio che ha visto il coinvolgimento di validi operatori.
Il Ricreatorio e Il Faro hanno l’obiettivo di prevenire e contenere i fenomeni di abbandono scolastico, mostrando ai ragazzi una visione più positiva della vita. Una bellezza del vivere che parte anche dai luoghi. La struttura è molto accogliente e ricca di servizi.
Secondo una statistica regionale, un ragazzo su quattro soffre di disagio sociale e non è sodisfatto della propria vita; due su cinque non vedono prospettive per il proprio futuro lavorativo; uno su due non è soddisfatto delle proprie scelte scolastiche o accademiche.
È in questo contesto che si inserisce il lavoro del Ricreatorio con l’intento, dicono gli operatori de Il Faro, «di cambiare le carte in tavola, motivando i giovani a una visione pro-attiva della vita». E tutto torna utile, anche l’arte. Maggio è stato infatti il mese in cui si è svolto un laboratorio genitori – figli di Street art tenuto dall’artista Francesco Valeri. Tanti genitori pronti a vedere in che modo accrescere la relazione con i propri figli, sperimentandosi in qualcosa di nuovo e di creativo. E così, pennelli in mano e tanto divertimento per disegnare una parete piena di emozioni. Proprio quest’ultima è la tematica, infatti, del laboratorio: tristezza, gioia, paura, rabbia, disgusto e sorpresa, le emozioni nei volti dei personaggi rappresentati.
Il responsabile del Ricreatorio, don Michele Rogante ha dichiarato: «Sono felice del movimento di ragazzi e giovani che si è ricreato al San Carlo; così facendo, diamo il nostro importante contributo alla città ed al territorio fermano; il tutto è reso possibile anche grazie alla grande collaborazione con la Cooperativa Il Faro, con la quale si è instaurato un forte legame professionale e di amicizia».
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