“Educazione e sport”: continua la scoperta di Gino Bartali
di Paolo Ferranti
Nell’ambito dell’azione “Educazione e Sport” del Progetto GOALS (Giovani – Orientamento – Accompagnamento – Lab. – Scuola) l’Associazione Papa Giovanni Paolo II onlus di Grottammare (partner di progetto) ha svolto, nel corso di questo primo anno di progetto, numerosi incontri di sensibilizzazione presso gli Istituti Scolastici e i Centri di Aggregazione Giovanile partner.
Gli incontri hanno avuto ad oggetto il grande uomo e campione Gino Bartali e sono stati intitolati “Un diavolo di campione, un angelo di uomo: l’avventura umana di Gino Bartali”.
Ad oggi, l’incontro è stato svolto in 8 Istituti Scolastici e 2 Centri di Aggregazione Giovanile partner di progetto. Attraverso un percorso video, i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere e apprezzare Gino Bartali, campione sportivo e grande uomo; abbiamo ripercorso le sue grandi vittorie sportive, prima e dopo la seconda guerra mondiale, e i ragazzi lo hanno potuto conoscere ed apprezzare anche nella sua stupenda vita lontano dalle corse in bicicletta.
Poi, in particolare, sono state mostrate ai ragazzi le imprese del campione durante come la seconda guerra mondiale: Bartali, che faceva parte di una rete clandestina, grazie alla sua notorietà che gli permetteva di eludere i controlli ai posti di blocco della polizia, riuscì tra il 1943 ed il 1944 a trasportare da Firenze, la città dove viveva, a Genova prima e poi ad Assisi, centinaia di documenti d’identità falsificati nascosti nella canna della sua bicicletta, sotto la sella, che permisero a circa 800 persone (soprattutto ebrei, ma anche perseguitati e dissidenti politici) di fuggire verso il sud Italia e salvarsi.
Durante gli incontri abbiamo visto e commentato anche dei brevi spezzoni del film tv “Gino Bartali: l’intramontabile”, prodotto dalla Rai.
E’ stato veramente grande l’interesse mostrato dai ragazzi, ma anche dai docenti che hanno partecipato agli incontri.
Gino Bartali visto dagli studenti.
Ripercorriamo insieme questa esperienza grazie alla testimonianza di una ragazza dell’Istituto Scolastico G. K. Chesterton di San Benedetto del Tronto:
“Gino Bartali era un uomo amante della competizione ed era chiamato “Ginettaccio” per via del suo carattere sanguigno. Era un tradizionalista che ha corso buona parte della sua carriera sportiva per la squadra ciclistica Legnano. I pilastri fondamentali della sua vita furono sempre Dio, la famiglia e gli amici. Nel 1936 fu fiaccato dal dolore per la drammatica morte del fratello Giulio al quale era molto legato, poi nel 1940 si sposò con Adriana, la donna della sua vita. Durante la 2° guerra mondiale Bartali salvò da sicura morte, trasportando in bicicletta documenti d’identità falsi, tanti ebrei e perseguitati politici; ma lui ha sempre voluto essere ricordato per le sue imprese sportive e non come un eroe di guerra, perché gli eroi per lui erano coloro che avevano tanto sofferto durante la guerra.
E’ molto famosa la sua rivalità con l’altro campione di quel periodo, Fausto Coppi; ma la loro rivalità era vera solo in gara perché lontano dalle corse c’era una profonda amicizia che li legò tantissimo ed è certo che Gino aiutò tanto Fausto nei momenti difficili della sua travagliata vita privata. Coppi era anche chiamato “l’airone” per la sua eleganza sui pedali. Una prova immortale della grande amicizia tra Gino e Fausto rimane la famosa foto scattata dal fotografo Carlo Martini sul passo del Galibier, in Francia, nella quale i due campioni si scambiano una borraccia d’acqua e non si è mai saputo e mai si saprà chi dei due l’avesse passata all’altro.
«Mi entusiasma veramente tanto l’amicizia tra Bartali e Coppi e mi ha colpito come un rivale possa diventare anche un grande amico nella vita. Questa amicizia la auguro a tutti, spero anch’io di trovare un amico come Gino! La storia di Bartali mi è piaciuta molto!» “Malake El Mahe.”
Grazie al grande interesse manifestato dal Sindaco della città di Grottammare per Gino Bartali e in occasione del passaggio del Giro d’Italia di ciclismo nel nostro territorio che avverrà sabato 18 maggio 2019, l’Associazione Papa Giovanni Paolo II in collaborazione col Comune di Grottammare e gli altri enti partner nel Progetto GOALS (la Cooperativa Il Faro e la Cooperativa Capitani Coraggiosi) ha organizzato la “Settimana Bartaliana”, una serie di eventi dal 14 al 21 maggio 2019 per ricordare e rendere onore al grande uomo e campione di ciclismo Gino Bartali.
L’iniziativa è stata molto apprezzata dalla sig.ra Gioia Bartali, nipote di Gino, che per l’occasione ha messo a disposizione per l’esposizione due trofei sportivi vinti all’epoca dall’inossidabile campione….la mostra di apertura è stata un successo e solo l’inizio di una lunga settimana ricca di eventi, laboratori e giochi educativi per ragazzi!
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