Allo SPORTELLO D’ASCOLTO di Macerata…c’è bisogno di ascolto!
di Paolo Ferranti
“C’è bisogno di ascolto”.
È questo quello che è emerso di recente parlando con Federica Rossi, psicologa dello Sportello d’ascolto per il progetto GOALS nel territorio di Macerata.
C’è tanto bisogno di ascolto e vedere tanta affluenza allo sportello ci ha sorpreso un po’ tutti.”
Lo Sportello d’ascolto a Macerata quest’anno si è sviluppato in due contesti differenti: all’interno del Liceo G. Leopardi per gli studenti della scuola e al Centro Orizzonte della Cooperativa il Faro, per gli studenti e le famiglie della Scuola Media Dante Alighieri.
“In accordo con il vicepreside, il prof. Menchi Adriano, al Liceo Leopardi si è pensato di iniziare con un giro di presentazione del servizio in tutte le classi, al fine di promuovere l’iniziativa ai ragazzi in maniera di abbattere possibili reticenze e diffidenze dovute agli stereotipi culturali o pregiudizi sulla figura dello psicologo” – ci racconta la psicologa.
“Tale attività si è mostrata molto utile anche per sondare le aspettative e i bisogni dei ragazzi su come immaginano che la figura dello psicologo possa essergli utile nel contesto scolastico”.
I ragazzi potevano poi prenotarsi allo sportello individuale, inserendo un biglietto col proprio nome, in una cassetta chiusa a chiave predisposta appositamente all’ingresso della scuola.
Accanto allo sportello d’ascolto individuale, gli studenti del Liceo hanno richiesto la presenza dello psicologo durante le loro ore di assemblea di classe.
“Quello che è emerso, è il forte bisogno di questi ragazzi di poter contare su un adulto esterno (non un professore) che potesse ascoltarli e dar loro consigli, in uno spazio libero da giudizi e valutazioni”, ci racconta la psicologa Federica Rossi.
“Ed è proprio da qui che è nata l’idea di introdurre, nelle classi interessate, la figura dello psicologo come moderatore durante le assemblee, in grado di dare un contributo specifico su alcune tematiche e problematiche portate in assemblea (es. ansia da prestazione, come migliorare i rapporti con i compagni, come relazionarsi con i professori…)”.
Mantenendo un dialogo aperto con i docenti della scuola è stato possibile far emergere la necessità di lavorare su alcuni gruppi classe particolarmente problematici, attraverso interventi volti a favorire un maggior dialogo tra i ragazzi, promuovendo la consapevolezza che atteggiamenti giudicanti e critici non favoriscono un buon clima in classe, ma contribuiscono solo alla creazione di conflitti e separazioni nel gruppo classe.
Affianco a questa modalità di intervento, non sono mancate le richieste per gli interventi individuali di sportello d’ascolto.
La maggior parte dei ragazzi ha fatto richiesta autonomamente senza l’intervento di un adulto, solo in pochi casi la richiesta è stata fortemente consigliata dai genitori.
Allo sportello di ascolto scolastico si sono rivolti anche i genitori, anche se in misura decisamente inferiore: le richieste presentate riguardano la gestione dei conflitti con i ragazzi, la preoccupazione riguardo alcuni comportamenti dei figli e l’aiuto su come ottenere maggiore collaborazione.
Lo sportello d’ascolto per la scuola media “Dante Alighieri” invece è stata strutturata fuori dalla scuola ed in orario pomeridiano in accordo con la dirigente della scuola con la finalità di mettere a disposizione dei genitori uno spazio extra-scolastico “neutro” per affrontare le problematiche legate all’adolescenza, alla genitorialità, alle difficoltà di apprendimento e alla motivazione scolastica, con la possibilità di aprire tale spazio anche ai ragazzi in caso di necessità.
L’esempio del territorio Maceratese è fondamentale per evidenziare che le attività più efficaci sono quelle costruite partendo dalle reali necessità e bisogni dei ragazzi e delle scuole coinvolte. Per questo i partner del progetto GOALS sono già a lavoro per programmare le attività per il prossimo anno….
Continuate a seguirci!
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