A Marghera un eco-murale contro l’inquinamento: i ragazzi del Liceo Stefanini si appellano all’intera comunità

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Marghera, ecomurales

Muniti di pennelli, colori e tanta voglia di cambiare la società in cui vivono, gli studenti del Liceo Stefanini di Mestre lasciano un messaggio per la tutela dell’ambiente sui muri della loro città, grazie a un’idea sostenuta anche dal progetto Futuro Prossimo.

La Comunità Educante di Venezia si è attivata per rendere possibile il progetto Eco-murales. Obiettivi condivisi in particolare dai ragazzi e dalle ragazze della terza AU del Liceo delle Scienze Umane Stefanini di Mestre che hanno deciso di mandare un messaggio alla comunità: “Pensaci!”.

Così i muri della città, grazie alla concessione da parte della Fondazione Enzo e Silvia Chiari, sono diventati la loro tavolozza e il loro megafono dove raccontare e dar voce al percorso fatto insieme a Futuro Prossimo, progetto finanziato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con capofila Save the Children Italia.

Un percorso partito quasi due anni fa, che ha rischiato di essere fermato dalla pandemia globale, ma che non si è arrestato grazie alla tenacia di tutti e tutte. I temi cardine affrontati sono stati quelli dell’Agenda 2030 sull’eco-sostenibilità partendo da un concetto chiave: il nostro Pianeta è patrimonio dell’umanità e come tale va salvaguardato. La realizzazione del percorso è stata inserita nel più ampio progetto “Scuola sostenibile” fortemente voluto dagli insegnati dell’Istituto per favorire un’educazione ai temi della riduzione degli sprechi e del riciclo dei materiali e dello sviluppo sostenibile.

Grazie alla collaborazione di molteplici attori differenti tra loro, il progetto ha prima visto la realizzazione di alcuni incontri in aula, condotti dalla Cooperativa Itaca partner locale di Futuro Prossimo; a questi sono poi seguiti degli incontri di co-progettazione sotto la guida di un esperto writer, Leonardo Marzi, per arrivare a una prima bozza del murale contenente il messaggio dei ragazzi. Il murale è stato realizzato in centro a Marghera luogo simbolo per il territorio perché caratterizzato dalla stretta vicinanza con il polo industriale ad alto impatto ambientale.

Sul muro sono spuntate fabbriche ma anche fiori come papaveri rossi e aquiloni a simboleggiare una rinascita possibile, quella che viene dal pensiero collettivo in questo caso partito da un gruppo di giovani del territorio. Così in un tempo di post pandemia, abbandonate lezioni on line e incontri virtuali, con pennelli e colori alla mano anche un’altra educazione è possibile: quella ambientale.

 

Articolo a cura di Julia di Campo, coordinatrice locale di Futuro Prossimo – Save the Children

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