Napoli, il 2 ottobre Piazza del Plebiscito diventa la piazza del popolo dei bambini

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L’intervento dell’assessora all’istruzione Annamaria Palmieri che ha voluto l’incontro nel 30° anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In piazza anche Futuro Prossimo.

Come assessorato alla scuola e istruzione abbiamo voluto un incontro cittadino di festa e pensiero, dedicato alla “Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” che giunge quest’anno al suo 30° anniversario, pensato e costruito per le scuole e con le scuole: perché, mentre sappiamo bene che molti di quei diritti ancora non sono agiti, e nel mondo c’è tanta ingiustizia sociale, ingiustizia ambientale, disuguaglianza di opportunità per l’infanzia e la gioventù, sappiamo anche che la scuola è centrale nel presidiare la loro realizzazione. È nella scuola che ogni giorno si lavora per la felicità del conoscere, contro ogni violenza sui bambini e ragazzi, per una società aperta senza muri e per la convivenza tra diversi. Accanto alle scuole essenziale è il mondo delle associazioni e del volontariato, ricco di risorse professionali, che lavora ai legami e alle relazioni felici, combatte per rafforzare chi è più debole, interpreta e sostiene con la creatività, i diversi linguaggi artistici e il gioco il compito difficile svolto dai docenti quotidianamente nelle aule dove, come dice Vinicio Ongini, si “fanno esercizi di mondo”.

Vogliamo una festa in cui la scuola e il mondo associativo dicano alla città che si può credere e costruire società aperte, secondo il messaggio della rete Saltamuri, nelle quali la differenza sia riconosciuta come valore e non come problema. Per questo abbiamo cercato di declinare le parole della Convenzione internazionale in attività, da mettere in campo e in gioco nella piazza più grande e nota della città, la piazza del Plebiscito che per un giorno è del popolo dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze: li vediamo tutti uguali, aspiriamo che siano tutti ugualmente felici, a tutti loro ugualmente è destinata la festa.

L’incontro della scuola con Saltamuri, con Save the Children, con le associazioni che hanno aderito,  ma anche con le altre istituzioni, con gli assessorati all’ambiente, al welfare, ai giovani, alla cittadinanza fino ad ABC,  che è la nostra azienda speciale per l’acqua pubblica,  si fonda sulla convinzione che ognuno di noi ha nelle sue mani un tassello, ha  un ruolo importante per perseguire la realizzazione dei diritti sanciti dalla convenzione,  ma che ancora tanta strada deve essere fatta  e possiamo farla molto meglio alleandoci. Anzi, solo alleandoci possiamo riuscirci. Il Sindaco e l’amministrazione cittadina ci credono e si battono, tra mille difficoltà, per questi valori soprattutto, unità nella diversità. Per questo essere tutti insieme in piazza ha il valore di un messaggio forte, non solo simbolico. Bisogna riaffermare l’impegno a far sì che le parole della Convenzione non restino lettera morta per tante ragazze e ragazzi nel mondo, ma anche in certi quartieri: cura, pace, solidarietà, cultura, rifugio, cittadinanza, valorizzazione dell’identità e delle differenze, gioco, divertimento, salute, ambiente sano e benessere devono essere diritti praticati, non sogni. Lanciamo questo messaggio forte e chiaro il 2 ottobre.

Appuntamento il 2 ottobre, a partire dalle 10, in piazza del Plebiscito a Napoli.

 

Articolo di Annamaria Palmieri, assessora alla scuola e all’istruzione del Comune di Napoli

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