La sala hobby, uno spazio di libertà voluto e realizzato dai ragazzi di Futuro Prossimo Napoli

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“La libertà non è uno spazio libero. Libertà è partecipazione”, esordiva così nel lontano 1973 il cantautore Giorgio Gaber e questa frase-simbolo è ancora vera per le nuove generazioni. Infatti, negli scorsi mesi, a Chiaiano, è stata inaugurata una sala hobby all’interno degli spazi del centro educativo che ospita le attività extra-scolastiche del progetto Futuro Prossimo. L’idea di allestire una sala hobby è nata all’interno del laboratorio di progettazione partecipata curato dall’Associazione Coordinamento Genitori Democratici Napoli, che ha stimolato un percorso di co-progettazione con gli adolescenti del territorio, partendo dall’ascolto di un bisogno particolare: avere uno spazio libero in cui potersi incontrare,​ poter leggere, studiare, trascorrere il tempo, ma anche un luogo in cui potersi riunire per discutere delle problematiche del quartiere, di quello che manca, o per poter promuovere quello che c’è, le opportunità che esso offre.

Uno spazio per adolescenti, realizzato dagli adolescenti.

Il processo è partito da un’idea, da una necessità espressa, per poi concretizzarsi attraverso un percorso educativo-formativo che ha messo al centro la partecipazione ed il protagonismo giovanile. Infatti, le ragazze ed i ragazzi si sono impegnati dapprima nell’individuazione dello spazio all’interno della sede, dopodiché lo hanno progettato nei minimi dettagli, scegliendo la tipologia di arredi e strumenti per allestirlo, impegnandosi anche a cercare preventivi e calcolando i costi dell’operazione. Gli adolescenti hanno poi scelto di “caratterizzare” questo spazio con un murale che hanno realizzato insieme all’artista Trisha Palma e che ha come oggetto la “non-discriminazione” poiché è sembrato loro l’elemento principale per uno spazio aggregativo libero.

Quest’esperienza è stata fondamentale per consolidare il processo partecipativo, democratico, ed ha infatti “segnato” il percorso educativo degli adolescenti che hanno potuto sperimentare concretamente quanto la partecipazione riesca a produrre dei cambiamenti significativi, tanto da spingerli a pensare di costituirsi come comitato giovanile. Inoltre, hanno redatto un regolamento d’utilizzo dello spazio, affinché questo luogo possa essere aperto anche a ragazze e ragazzi che non hanno partecipato al percorso di progettazione partecipata, al fine di poter garantire il suo corretto utilizzo e preservarlo.

“Siamo veramente soddisfatti del risultato, è stato veramente bello soprattutto perché è stata realizzata proprio da noi, ciò che rappresenta veramente il protagonismo giovanile” raccontano, infatti, i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al processo.

La sala hobby è, di fatto, un simbolo rivoluzionario per il territorio poiché costituisce un luogo d’incontro alternativo alla strada, ai bar, alle sale giochi. Uno spazio sociale per adolescenti, una parentesi di sana aggregazione, un seme per contrastare la povertà educativa che potrà essere “annaffiato” dagli stessi giovani del quartiere, un’operazione che getta le basi per la sostenibilità del progetto Futuro Prossimo che ha visto nel protagonismo giovanile la leva per il presente e la chiave per il futuro.

Articolo a cura di Antonio Caiazzo, coordinatore territoriale per Save the Children, con il contributo dei ragazzi e delle ragazze di Futuro Prossimo Napoli

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